Dopo un periodo trascorso ai margini, Matteo Prati si è ripreso il Cagliari con una prestazione di altissimo livello nella delicata trasferta di Torino. Il giovane centrocampista, classe 2003, è stato il protagonista indiscusso della vittoria, segnando la rete del pareggio che ha dato il via alla rimonta della squadra e dimostrando di essere un elemento fondamentale per il progetto rossoblù.
Da comprimario a eroe di giornata
Il percorso recente di Prati non era stato semplice. Dopo un inizio di stagione da titolare, con responsabilità importanti sulle spalle, il suo impiego era calato drasticamente. Le panchine si erano alternate a brevi spezzoni di partita, come i 37 minuti contro la Juventus, i 21 con la Roma e i 32 contro l’Atalanta, fino alla totale esclusione nel match contro il Pisa. Tuttavia, nella difficile sfida di Torino, complicata dalle assenze di giocatori chiave come Belotti, Mina e Folorunsho, il tecnico Pisacane ha deciso di dargli piena fiducia, schierandolo dal primo minuto. Una scelta che si è rivelata vincente e ha segnato un punto di svolta per il giocatore e per la squadra.
Non solo il gol: una partita totale
La rete dell’1-1, che ha riaperto una partita complicata, è stata solo la ciliegina sulla torta di una performance eccellente. Prati è stato costantemente nel vivo del gioco, partecipando attivamente alla costruzione della manovra, cercando la conclusione e offrendo un contributo prezioso anche in fase di non possesso. La sua determinazione e il suo lavoro in un reparto inedito hanno dato equilibrio alla squadra, spianando la strada per il successivo gol vittoria di Kilicsoy, che ha regalato al Cagliari la sua quarta vittoria stagionale, la seconda in trasferta dopo quella di Lecce.
L’importanza del supporto tattico
Un fattore determinante per la rinascita del centrocampista romagnolo è stata la presenza al suo fianco di Mazzitelli. Con un regista di ruolo a gestire le operazioni, Prati ha potuto agire con maggiore libertà, sgravato da eccessivi compiti tattici. Questa posizione più avanzata gli ha permesso di esprimere al meglio le sue qualità offensive e la sua personalità, giocando con lucidità e incidendo in entrambe le fasi di gioco. Un assetto tattico che ha esaltato le sue caratteristiche, restituendo al Cagliari uno dei suoi talenti più promettenti nel momento del bisogno.
