Il sogno di una casa moderna e all’avanguardia per il Cagliari è giunto a un bivio cruciale. Dopo anni di attese, progetti e dibattiti, il percorso per la realizzazione del nuovo stadio è entrato nella sua fase più delicata, con una decisione imminente che potrebbe finalmente sbloccare un’opera fondamentale per il futuro del club e della città.
Un percorso lungo e tortuoso
La storia del nuovo impianto sportivo per il Cagliari è stata un’odissea amministrativa, caratterizzata da un iter lungo e complesso. Diversi tentativi, due progetti distinti e numerose discussioni hanno scandito un cammino che ha messo a dura prova la pazienza di tifosi e addetti ai lavori. Ogni passo è stato un “tira e molla”, ma l’obiettivo di dotare la squadra di una struttura all’altezza delle sue ambizioni non è mai venuto meno.
Il momento della verità
Il momento della verità è rappresentato dalla riunione della conferenza di servizi decisoria, un appuntamento chiave presso l’assessorato regionale all’Ambiente previsto per la mattina di giovedì 3 luglio. Questo consesso di tecnici ha il compito di esprimere un giudizio definitivo sulla proposta avanzata, determinando se il progetto dello stadio potrà procedere. Un passaggio fondamentale è l’ottenimento del PAUR, la Valutazione di Impatto Ambientale, un documento imprescindibile per opere di tale portata. Si ricorda che, dopo una prima riunione, era stata richiesta un’integrazione della documentazione, segno della meticolosità con cui viene esaminato ogni dettaglio.
Speranze e prospettive future
Nonostante il riserbo sull’esito, un cauto ottimismo pervade l’ambiente. Una decisione favorevole chiuderebbe l’estenuante iter amministrativo, aprendo la strada alla concretizzazione di un’infrastruttura vitale.