Matteoli su Piccoli: “Determinante nel Cagliari, diverso da Kean”

Roberto Piccoli, ex determinante per il Cagliari, è nel mirino della Fiorentina. Gianfranco Matteoli ne svela le qualità e la personalità, evidenziando un profilo tattico unico e le sfide di un possibile trasferimento.

Roberto Piccoli, attaccante che ha lasciato un segno importante nella sua esperienza con il Cagliari, è ora al centro delle attenzioni del calciomercato. La Fiorentina ha manifestato un concreto interesse per il giocatore, la cui valutazione è stata oggetto di analisi da parte di esperti del settore. Le sue prestazioni in Sardegna lo hanno reso un profilo appetibile per club di Serie A, e le parole di Gianfranco Matteoli offrono una prospettiva chiara sulle sue qualità e sul suo potenziale impatto in un nuovo contesto.

L’analisi di Gianfranco Matteoli su Piccoli

Gianfranco Matteoli, intervenuto a Radio FirenzeViola durante la trasmissione “Viola amore mio”, ha offerto un’analisi approfondita su Roberto Piccoli, evidenziando il suo impatto significativo durante la sua permanenza in Sardegna. “A Cagliari è stato il giocatore più importante, determinante, teneva alta la squadra e ha segnato”, ha dichiarato Matteoli, sottolineando il ruolo cruciale dell’attaccante nel mantenere la squadra compatta e pericolosa. L’ex calciatore ha poi proseguito la sua disamina, toccando le sfide che Piccoli potrebbe affrontare in un ambiente esigente come quello fiorentino: “Poi a Firenze non è facile, con un pubblico esigente e certo non è facile sostituire Kean che ha fatto benissimo. Ma potrebbe essere una sorpresa perché ha una buona personalità. Certo la maglia della Fiorentina è più pesante”.

Piccoli: un profilo tattico differente per la Serie A

Matteoli ha anche delineato le caratteristiche tecniche di Roberto Piccoli, distinguendolo da altri attaccanti di spicco e fornendo un quadro chiaro del suo stile di gioco. “È un giocatore diverso da Kean, che vuole profondità e devastante nello spazio, Piccoli invece tiene palla e fa giocare la squadra”, ha spiegato l’esperto. Questa descrizione evidenzia come Piccoli non sia un classico finalizzatore da profondità, ma piuttosto un attaccante capace di agire da punto di riferimento offensivo, mantenendo il possesso e facilitando la manovra dei compagni. La sua capacità di “tenere palla” e “far giocare la squadra” lo rende un elemento prezioso per un sistema di gioco che predilige la costruzione e il fraseggio.