Keita Balde: “Monaco, la follia del lusso e il caffè a 20 euro”

L’attaccante Keita Balde svela i retroscena della sua esperienza a Monaco, tra costi esorbitanti e un lusso surreale. Un viaggio che lo ha formato, nonostante le sfide di una città unica al mondo.

L’attaccante senegalese Keita Balde, con un passato che lo ha visto vestire maglie importanti come quelle di Lazio, Inter, Sampdoria e Cagliari, ha recentemente condiviso riflessioni profonde sulla sua esperienza nel Principato di Monaco. Durante un’intervista podcast, il calciatore, oggi trentenne, ha aperto uno squarcio su un mondo spesso percepito solo attraverso il glamour, rivelando le sfide e le opportunità di una vita in un contesto di lusso estremo.

Monaco: un lusso surreale e costi esorbitanti

Keita ha descritto la vita a Monaco come qualcosa di ‘surreale, una vera follia’. Ha sottolineato la differenza tra una breve visita e la quotidianità in quel luogo, dove il lusso è onnipresente e richiede una mentalità aperta per essere compreso. Ha evidenziato come la città non sia affatto semplice, citando esempi concreti dei costi esorbitanti: ‘Un caffè può costare anche venti euro’, ha rivelato, aggiungendo che gli affitti mensili per le abitazioni possono raggiungere cifre come cinquantamila euro, e il noleggio di un’auto migliaia di euro al mese. Un ambiente dove, a suo dire, risiedono le personalità più influenti del pianeta.

Crescita personale e mentalità imprenditoriale nel Principato

Nonostante le difficoltà legate al costo della vita, Keita ha espresso grande apprezzamento per il periodo trascorso nel Principato, definendolo un’esperienza formativa cruciale. ‘Grazie a quella realtà ho avuto modo di conoscere come funzionano la finanza, il denaro, le banche’, ha affermato. Ha raccontato di aver incontrato figure significative, tra cui il direttore di una banca che oggi gestisce il suo patrimonio, una persona che considera quasi una figura materna.