L’emozione di Pisacane: “Cagliari, un punto di arrivo e la sana paura”

Fabio Pisacane, nuovo tecnico del Cagliari, si apre sulla sua visione del club come traguardo e sulla ‘sana paura’ che accompagna il debutto in Serie A, rievocando il suo percorso.

Con l’avvio di luglio, il Cagliari ha inaugurato ufficialmente la nuova stagione, e l’attenzione si è subito concentrata sulla figura del nuovo tecnico della prima squadra, Fabio Pisacane. Nella sala stampa della Unipol Domus, l’allenatore ha rotto il silenzio, offrendo le prime riflessioni sul suo incarico e sulle sfide che lo attendono. Le sue parole, cariche di emozione e consapevolezza, hanno delineato un quadro chiaro delle sue aspettative e del suo profondo legame con la maglia rossoblù.

Il legame indissolubile con la maglia rossoblù

Durante l’incontro con la stampa, Pisacane ha ripercorso mentalmente il suo passato, riflettendo sul cammino che lo ha portato da giocatore ad allenatore. Ha espresso un sentimento di profonda appartenenza, sottolineando come il club isolano abbia sempre rappresentato per lui un obiettivo finale, un approdo desiderato. “Ogni singolo anno trascorso qui è stato accompagnato da una voglia crescente di restare,” ha affermato, “per me, questa maglia ha sempre rappresentato un traguardo, un approdo definitivo”.

La sana apprensione per il debutto in Serie A

Il tecnico non ha nascosto le emozioni legate al suo imminente debutto nel massimo campionato italiano. Interrogato sulle sue sensazioni alla vigilia del primo campionato di Serie A da allenatore, Pisacane ha parlato di un’emozione intrinseca e necessaria. “Sì, un sentimento di sana apprensione è inevitabile,” ha dichiarato, “ho provato qualcosa di simile anche quando mi fu affidata la guida della Primavera, ma quella sensazione si è dissolta giorno dopo giorno, trasformandosi in determinazione. Ripeto, una sana paura è fondamentale per affrontare le sfide“.