A Temù, nella prima amichevole precampionato, il Cagliari ha superato l’Ospitaletto Franciacorta per 3-1. Un esordio stagionale caratterizzato da un avvio fulmineo e da un meteo capriccioso, che ha messo alla prova la tenuta dei rossoblù.
Le scelte iniziali
Per l’incontro inaugurale della preparazione estiva, il Cagliari ha schierato una formazione iniziale con un assetto tattico 3-5-2, affidandosi a Caprile tra i pali. La linea difensiva era composta da Zappa, Wieteska e Obert, a formare un blocco solido. A centrocampo, la fascia destra è stata presidiata da Zortea, mentre sul lato opposto si è mosso Idrissi. La zona centrale del campo ha visto la presenza di Adopo, Liteta e Deiola, incaricati di dettare i ritmi e supportare le fasi offensive e difensive. In attacco, la coppia scelta per cercare la via del gol era formata da Luvumbo e Piccoli. L’Ospitaletto Franciacorta, squadra militante in Serie C, ha rappresentato un primo test significativo, permettendo al tecnico rossoblù di valutare la condizione fisica e l’intesa tra i giocatori in un contesto di gara, seppur amichevole, contro un avversario di categoria inferiore ma comunque organizzato.
Primo temo
Dopo appena otto minuti e quattro secondi dal fischio d’inizio, Zito Luvumbo ha sbloccato il risultato, siglando la prima rete stagionale. L’azione è nata da un pregevole colpo di tacco di Zortea, che ha permesso a Luvumbo di inserirsi nell’area avversaria dal centro-destra, superando poi il portiere Sonzogni dopo aver resistito al ritorno di un difensore. Tuttavia, il vantaggio del Cagliari è durato pochissimo, circa ottanta secondi, poiché l’Ospitaletto ha trovato immediatamente la rete del pareggio. Un tocco di Bertoli ha tagliato fuori la difesa cagliaritana, liberando Gobbi che, solo davanti a Caprile, ha insaccato con l’aiuto del palo. Il Cagliari ha poi avuto altre due occasioni, con Sonzogni bravo a negare il gol a Piccoli. L’Ospitaletto ha sfiorato il vantaggio al 27′ con Gobbi, che ha sprecato un’ottima opportunità calciando a lato. Nel frattempo, la pioggia, già presente, si è trasformata in un vero e proprio acquazzone estivo, rendendo il campo pesante. Nonostante le condizioni avverse, il Cagliari ha ristabilito il vantaggio al 33′ con un colpo di testa di Deiola su calcio d’angolo battuto da Idrissi. Due minuti più tardi, il tris è arrivato grazie a Piccoli, che ha realizzato di testa in tuffo su cross di Zappa. Il primo tempo si è concluso senza recupero, con molti tifosi costretti a cercare riparo dal diluvio.
La ripresa e i cambi tattici
Dopo un intervallo prolungato, necessario per attendere un miglioramento delle condizioni meteorologiche, la partita è ripresa con un Cagliari profondamente rinnovato e un cambio di modulo. I rossoblù sono scesi in campo con un 4-3-3, schierando Radunović tra i pali. La difesa era composta da Di Pardo, Wieteska, Veroli e Idrissi. A centrocampo, il trio era formato da Cavuoti, Marin e Rog, mentre l’attacco vedeva Felici, Borrelli e Vinciguerra. La seconda frazione di gioco ha offerto meno occasioni da gol rispetto alla prima, con il Cagliari che ha continuato a gestire il possesso palla e a cercare spazi. Una delle opportunità più nitide è capitata al 72′ a Cavuoti, rientrato dal prestito, che su un cross deviato ha calciato a botta sicura dal limite dell’area piccola, trovando però l’opposizione di Nessi che ha deviato la conclusione sopra la traversa. Nel corso della ripresa, sono stati effettuati ulteriori cambi, con l’ingresso di Sulev e Trepy al posto di Cavuoti e Vinciguerra. Proprio Trepy ha impegnato il portiere avversario nel finale, deviando una punizione calciata da Marin. Lo stesso Marin, al 90′, ha chiamato Raffaelli a una bella parata su un altro calcio piazzato, questa volta battuto dalla sinistra, a testimonianza della volontà di cercare il quarto gol fino all’ultimo.