Il 1° agosto ha segnato un traguardo significativo per Alessandro Deiola, pilastro del Cagliari, che ha celebrato il suo trentesimo compleanno. L’occasione è stata colta dal club rossoblù per rendere omaggio a un calciatore che incarna l’anima sarda e l’attaccamento ai colori sociali, con un messaggio che ha risuonato profondamente tra i tifosi.
Il percorso di un sardo in rossoblù
La storia di Deiola con il Cagliari è un percorso di dedizione. Nato e cresciuto in Sardegna, ha coltivato la sua passione per i colori rossoblù fin dalla tenera età. Dopo aver completato il suo percorso nelle giovanili, ha coronato il sogno del debutto in prima squadra nel settembre 2016, in una memorabile vittoria per 4-0 contro il Crotone. È iniziata così la sua carriera da professionista con la maglia della sua terra.
Un pilastro dello spogliatoio
Nel corso degli anni, Deiola si è affermato come una figura centrale per la squadra isolana. Con 198 presenze all’attivo e 15 reti realizzate, il vice-capitano è diventato un punto di riferimento imprescindibile all’interno dello spogliatoio. La sua presenza è sinonimo di leadership e attaccamento, qualità che lo rendono un vero e proprio simbolo per la tifoseria.
Il tributo del club: la maglia prima di tutto
Il tributo del club, diffuso attraverso i canali social, ha sottolineato proprio questi valori. Il Cagliari ha voluto celebrare il suo vice-capitano con parole che richiamano l’essenza del legame tra giocatore e squadra, affermando che “l’impegno per la maglia e per il Cagliari vengono sempre prima di ogni cosa”. Un augurio che va oltre la semplice ricorrenza, riconoscendo il profondo senso di appartenenza di Deiola.
