La sconfitta del Parma sul campo del Cagliari, avvenuta sabato scorso, continua a far discutere negli ambienti calcistici. Il giornalista Riccardo Trevisani, intervenuto durante la trasmissione “Fontana di Trevi” su Cronache di Spogliatoio, ha offerto una lettura critica della prestazione dei ducali e, in particolare, delle scelte tattiche del tecnico Cuesta, sollevando interrogativi sulla direzione intrapresa dalla squadra emiliana.
L’analisi della prestazione del Parma: una sconfitta immeritata?
Nonostante il risultato negativo, l’analisi di Trevisani suggerisce che il Parma abbia mostrato segnali di miglioramento nella sfida contro il Cagliari. “I ducali non avrebbero meritato di uscire sconfitti da quella partita,” ha affermato il giornalista, sottolineando come la prestazione sia stata la più convincente tra le ultime uscite della squadra. Un’affermazione che, pur non cancellando l’amaro della sconfitta, apre uno spiraglio di riflessione sulla reale evoluzione del gioco parmense. La squadra ha cercato una maggiore compattezza, un tentativo evidente di ripartire con ordine, ma il calcio, si sa, è fatto anche di episodi che possono ribaltare ogni previsione tattica. Questa ricerca di solidità, tuttavia, non è bastata a portare a casa punti preziosi, lasciando un senso di incompiutezza e la necessità di un’ulteriore crescita.
Cuesta sotto la lente d’ingrandimento: giovane tecnico con idee datate?
Il fulcro della discussione si sposta poi sulla figura del tecnico Cuesta. Trevisani non ha nascosto le sue perplessità: “Ho la netta sensazione che Cuesta sia un allenatore giovane con idee che sanno di vecchio,” ha dichiarato con schiettezza. Questa critica si concentra su un approccio che privilegia eccessivamente la fase difensiva, la ricerca della compattezza e la volontà di “non prenderle”, piuttosto che un gioco più propositivo e audace. Il giornalista ha evidenziato come, nonostante la provenienza da uno staff innovativo come quello di Arteta, l’impronta tattica di Cuesta sembri orientata a un calcio più prudente, lontano dalle filosofie più dinamiche e offensive che ci si aspetterebbe da un tecnico di nuova generazione. Un paradosso che pone il Parma di fronte a un bivio tattico.
Gli episodi chiave e il ruolo del Cagliari nella partita
La partita contro il Cagliari è stata decisa da momenti chiave che hanno indirizzato il risultato finale. Il gol di Suzuki, ad esempio, è stato un episodio determinante che ha spezzato l’equilibrio, mentre le parate decisive di Caprile hanno impedito al Parma di rimettere in discussione il vantaggio avversario. Questi dettagli, secondo Trevisani, dimostrano come, nonostante una buona organizzazione e un tentativo di compattezza, la squadra ducale non sia riuscita a concretizzare le proprie occasioni o a evitare gli errori fatali. Il Cagliari, dal canto suo, ha saputo sfruttare al meglio le opportunità create, dimostrando cinismo e capacità di capitalizzare i momenti favorevoli, anche grazie alle prodezze individuali del proprio portiere.