Piccoli: il Cagliari fissa il prezzo, Como e big europee in corsa

Dini analizza l’attacco viola: fiducia in Piccoli, ex Cagliari

Giulio Dini analizza le difficoltà offensive della Fiorentina dopo la sconfitta contro il Napoli, puntando i riflettori su Roberto Piccoli, arrivato dal Cagliari, e le dinamiche tattiche che ne limitano il potenziale.

Dopo la recente battuta d’arresto della Fiorentina contro il Napoli, l’attenzione si è concentrata sulle difficoltà offensive della squadra. Giulio Dini, avvocato e direttore sportivo, ha offerto la sua prospettiva ai microfoni di Radio FirenzeViola, analizzando la situazione e soffermandosi in particolare sull’attaccante Roberto Piccoli, giunto dal Cagliari negli ultimi giorni di mercato. Le sue parole gettano luce sulle dinamiche tattiche e sulle aspettative riposte nel giovane centravanti.

Piccoli e il potenziale inespresso

Dini ha espresso una chiara fiducia nelle capacità di Piccoli, suggerendo che il suo impiego avrebbe potuto essere più audace. “A mio avviso, Piccoli avrebbe meritato di partire titolare nella sfida contro il Napoli,” ha dichiarato Dini, sottolineando come il problema non risieda tanto nel singolo giocatore quanto nella capacità complessiva della squadra di creare occasioni. “Se la manovra offensiva non produce, è logico che anche un attaccante di valore fatichi a incidere.”

Il contesto tattico e il ruolo della punta

L’analisi di Dini si è poi spostata sul contesto tattico, evidenziando un cambiamento rispetto alla stagione precedente. “Non tutti gli attaccanti sono uguali, non si può pretendere che ogni punta sia un Retegui,” ha spiegato. “L’anno scorso si cercava maggiormente la verticalizzazione, e lui era bravo a sfruttare gli spazi. Quest’anno, con un approccio più orientato all’occupazione degli spazi, forse una seconda punta al suo fianco potrebbe aiutarlo a liberare i difensori e a trovare più varchi.”

Le difficoltà della squadra e il dialogo in campo

La difficoltà nel trovare le giuste traiettorie in fase offensiva è un tema ricorrente nelle parole di Dini, che ha ribadito come questa carenza influenzi l’intero reparto. “Quando la squadra fatica a costruire azioni pericolose, è inevitabile che l’intero attacco ne risenta,” ha affermato. Ha poi aggiunto una nota su Kean, evidenziando la necessità di un maggiore dialogo in campo, pur riconoscendo la sua ritrovata autostima dopo la stagione passata e i gol in Nazionale.