Valeri: "Concretezza mancata col Cagliari, ora testa a Cremona"

Valeri: “Concretezza mancata col Cagliari, ora testa a Cremona”

Valeri rinnova con il Parma e analizza la sfida col Cagliari: orgoglio personale e focus sulla concretezza mancata. Ora testa alla cruciale trasferta di Cremona.

Dopo un confronto intenso che ha visto il Parma affrontare il Cagliari, le dichiarazioni post-partita offrono uno spaccato significativo delle ambizioni e delle sfide che attendono i ducali. Nonostante una prestazione giudicata di alto livello, la squadra emiliana ha dovuto fare i conti con un risultato che non ha rispecchiato l’impegno profuso sul campo, evidenziando una certa mancanza di cinismo sotto porta. Le parole di Emanuele Valeri, fresco di rinnovo contrattuale che lo lega al club fino al 2028, delineano un quadro di orgoglio personale e di determinazione collettiva, proiettando già lo sguardo verso il prossimo, fondamentale impegno.

Valeri tra rinnovo e analisi post-Cagliari

Il difensore Emanuele Valeri, pilastro della formazione parmense e protagonista indiscusso della passata stagione come miglior assistman, ha espresso la sua profonda soddisfazione per il prolungamento del suo legame con la società. “Sento un forte senso di appartenenza e orgoglio per questo club, con cui ho instaurato un rapporto eccellente, non solo con la dirigenza ma anche con i tifosi e l’intera città,” ha dichiarato il giocatore, sottolineando come il suo inserimento nel gruppo sia stato immediato e positivo fin dal suo arrivo. La volontà di proseguire insieme era reciproca, un segnale chiaro della fiducia che lega il calciatore al progetto ducale. Riguardo alla recente sfida contro il Cagliari, Valeri ha riconosciuto la superiorità avversaria in termini di efficacia sotto porta, pur ribadendo la convinzione di aver disputato una partita di grande spessore. “Abbiamo giocato con intensità e qualità, ma il calcio a volte è imprevedibile e non sempre premia la squadra che crea di più,” ha commentato, evidenziando come la concretezza sia stata l’elemento distintivo che ha fatto la differenza in favore degli isolani. Nonostante l’esito, il difensore ha voluto rimarcare l’assenza di rimpianti per la prestazione offerta.

L’impronta di mister Cuesta e le dinamiche di squadra

L’analisi di Valeri si è poi estesa al contesto tecnico, offrendo una prospettiva interessante sulla guida di mister Cuesta e sulle differenze rispetto alla gestione precedente. Il difensore ha elogiato l’approccio del nuovo tecnico, evidenziando come la sua presenza abbia infuso una “grande positività e un agonismo contagioso” all’interno dello spogliatoio. “Cuesta è un allenatore che non si accontenta mai, spingendo costantemente i suoi giocatori a dare il massimo e a migliorare in ogni singola partita,” ha affermato Valeri, sottolineando la sua capacità di trasmettere una forte mentalità vincente. Questa visione si contrappone, seppur con rispetto, alla metodologia di mister Chivu, che nella stagione precedente era subentrato a febbraio in una squadra già formata, concentrandosi su un rimodellamento del gioco più orientato alla ripartenza e a uno stile più pragmatico, adatto alle caratteristiche di quel gruppo. Cuesta, invece, avendo avuto a disposizione l’intera preparazione estiva, ha potuto plasmare la squadra secondo la sua filosofia fin dal ritiro, infondendo la sua energia e la sua voglia di fare. “Sono due figure professionali distinte, ma lavorare con Cuesta è altrettanto stimolante e gratificante,” ha concluso Valeri, evidenziando la ricchezza di esperienze che un calciatore può trarre da approcci diversi.

Obiettivo Cremona: la prossima sfida cruciale

Con la mente già proiettata al futuro, Valeri ha sottolineato l’importanza di archiviare rapidamente la pur buona prestazione contro il Cagliari per concentrarsi sull’imminente impegno. “È fondamentale ora cancellare quanto di buono abbiamo fatto e pensare immediatamente alla trasferta di domenica a Cremona,” ha dichiarato il giocatore, evidenziando la natura cruciale di questa prossima sfida per il percorso del Parma. La partita contro la Cremonese si preannuncia come un banco di prova significativo, un appuntamento che richiederà massima concentrazione e determinazione per ottenere un risultato positivo. L’obiettivo è trasformare la delusione per il mancato successo in Sardegna in una spinta ulteriore per affrontare con la giusta mentalità un avversario diretto, dimostrando la capacità della squadra di reagire e di capitalizzare le occasioni che si presenteranno.