Zé Pedro: "Volevo la Sardegna per le vacanze, poi la chiamata..."

Zé Pedro: “Volevo la Sardegna per le vacanze, poi la chiamata…”

Zé Pedro, nuovo difensore del Cagliari, racconta il suo inatteso approdo in Sardegna, da meta vacanziera a palcoscenico della Serie A. Entusiasmo, accoglienza e ambizioni per la nazionale portoghese.

Il calciomercato del Cagliari ha regalato ai tifosi rossoblù l’arrivo di Zé Pedro, un difensore portoghese proveniente dal Porto. Il suo trasferimento, concretizzatosi nell’ultimo giorno di mercato, ha portato in Sardegna un elemento che ha già espresso grande entusiasmo per la nuova avventura. Le sue prime dichiarazioni rivelano un legame inaspettato con l’isola, che da meta vacanziera si è trasformata in palcoscenico per la sua carriera in Serie A. L’operazione di mercato ha arricchito la rosa rossoblù con un profilo giovane ma già con esperienza internazionale, come dimostra la sua partecipazione al Mondiale per Club a giugno.

L’approdo in Sardegna e il debutto in Serie A

L’arrivo di Zé Pedro al Cagliari si è concretizzato nell’ultimo giorno della finestra di mercato, portando in Sardegna un nuovo volto per la difesa rossoblù. Il calciatore portoghese, proveniente dal Porto, ha fatto il suo esordio nel campionato italiano durante la terza giornata, subentrando a Folorunsho all’88° minuto nella vittoriosa partita contro il Parma. Nonostante i pochi minuti in campo, questa prima apparizione ha segnato un momento significativo per il difensore, che ha subito manifestato il suo entusiasmo per l’opportunità. Insieme a lui, è giunto in Sardegna anche Juan Rodríguez, altro acquisto dal Porto, che attende ancora la sua prima convocazione. L’integrazione di questi nuovi elementi è fondamentale per il progetto tecnico del Cagliari, che punta a consolidare la propria presenza nella massima serie.

Le prime parole e l’accoglienza calorosa

Zé Pedro ha condiviso le sue prime impressioni sull’approdo in Italia e l’accoglienza ricevuta: “Quando è arrivata la possibilità di venire a Cagliari ero entusiasta. Il campionato italiano mi ha sempre affascinato.” Ha inoltre sottolineato il calore ricevuto fin dal primo momento: “La società e i tifosi mi hanno accolto a braccia aperte, mi sono sentito subito a casa e ne sono molto grato.” Queste parole evidenziano un’integrazione rapida e positiva, fondamentale per un calciatore che si trova ad affrontare una nuova esperienza lontano dal proprio paese d’origine. Il riferimento a Bruno Alves, un altro grande difensore portoghese che ha vestito la maglia rossoblù, mostra la sua ambizione di lasciare un segno altrettanto significativo nella storia del club.

Dalla vacanza al contratto: un destino inatteso

Il percorso che ha portato Zé Pedro in Sardegna ha un risvolto curioso e personale, come rivelato dallo stesso calciatore. La Sardegna, infatti, era già nei suoi piani, ma in un contesto completamente diverso. “La Sardegna era una delle destinazioni che avrei scelto per le vacanze durante la prima sosta per le nazionali a settembre,” ha dichiarato. “Poi le evoluzioni del calciomercato ed ecco che stavolta invece ci sono venuto per lavorare e firmare il contratto col Cagliari.” Questa inattesa svolta professionale ha trasformato un desiderio di relax in una nuova sfida calcistica. Per il classe ’98, si tratta della prima vera esperienza lontano da casa, dopo aver trascorso la sua carriera a Porto, vicino a famiglia e amici. Nonostante il cambiamento radicale, l’ambiente cagliaritano ha saputo farlo sentire a suo agio: “I tifosi, i compagni e lo staff mi hanno fatto sentire a mio agio fin dal primo giorno. Hanno sempre chiesto se avessi bisogno di qualcosa con grande premura. Per me significa molto.”

Le caratteristiche tecniche e le ambizioni future

Zé Pedro si è descritto come un difensore con precise qualità tecniche, fondamentali per il suo ruolo in campo. “Un difensore veloce, aggressivo e forte nel gioco aereo: queste sono le mie principali qualità e cerco di migliorarle ogni giorno,” ha affermato, delineando il suo profilo di giocatore. Queste caratteristiche lo rendono un elemento potenzialmente prezioso per la retroguardia del Cagliari. Le sue ambizioni non si limitano al club, ma si estendono anche alla nazionale portoghese. “Non nascondo questa ambizione: rappresentare il Portogallo sarebbe straordinario, giocare in Serie A può aiutarmi a fare un passo in più,” ha rivelato, indicando la Serie A come un trampolino di lancio per raggiungere il suo obiettivo. Tra i suoi modelli di riferimento, ha citato grandi nomi del calcio internazionale come Pepe, Sergio Ramos, Ricardo Carvalho e Hummels, oltre a difensori contemporanei del calibro di Rúben Dias e van Dijk, dimostrando una profonda conoscenza e ammirazione per i grandi interpreti del suo ruolo. Ha anche menzionato l’influenza del padre, ex centrocampista difensivo o difensore centrale.