Il Cagliari tornerà a giocare alla Unipol Domus domenica alle 15 e una delle pedine da seguire con attenzione sarà senza dubbio Michael Folorunsho. Arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Napoli, il centrocampista romano classe 1998 ha già dimostrato in passato quanto possa essere decisivo: ora ha l’occasione di diventare fondamentale nel nuovo modulo di Pisacane grazie alla sua fisicità, ai suoi inserimenti e alla capacità di dare sia equilibrio che imprevedibilità.
Folorunsho, da box-to-box a risorsa completa
Folorunsho è cresciuto nelle giovanili della Lazio, poi ha cominciato tra serie C e B con Virtus Francavilla, Bari, Reggina e Pordenone. Ha spesso alternato stagioni in cui segnava qualche gol (ad esempio al Bari nella stagione 2022/23 con 9 gol), a prestiti in squadre di Serie A dove il minutaggio è stato più limitato. Già alto (190 cm), di grande presenza fisica, abile nei contrasti e nelle azioni di inserimento, può ricoprire ruoli da mezzala, centrocampista centrale o trequartista arretrato, in base alle esigenze tattiche.
Cosa può dare al Cagliari
Con Pisacane, Folorunsho può diventare il motore del centrocampo rossoblù: capace di coprire molto spazio, sostenere la pressione difensiva e al tempo stesso inserirsi in contropiede o nelle azioni che partono da dietro. Alla Unipol Domus sarà importante nella fase di costruzione, nell’uscita del possesso e anche nei momenti in cui serve forza fisica per tenere palla o contrastare i pressing alti. La sua altezza e tiro da fuori rappresentano un’arma anche nei calci piazzati. In partite in cui il Cagliari vuole dettare il ritmo contro squadre aggressive o ben organizzate, Folorunsho può essere quel collegamento tra centrocampo e attacco che aiuta a evitare blackout, dare continuità al gioco e offrire una opzione in più per cambiare ritmo. Finora in rossoblù ha giocato sei partite in Serie A e una in Coppa Italia.