Gianfranco Zola, icona del calcio italiano e orgoglio rossoblù, ha recentemente offerto la sua prospettiva sul Cagliari parlando durante la presentazione della campagna pubblicitaria di Medea, di cui è testimonial. L’ex campione ha espresso il suo parere su due aspetti centrali per il percorso del club sardo. La promozione di Fabio Pisacane e la condizione di Andrea Belotti.
Il progetto giovani
Zola ha manifestato grande apprezzamento per la decisione di affidare la panchina della prima squadra a Fabio Pisacane, un tecnico proveniente dal settore giovanile. Questa mossa è stata definita da Zola come “interessantissima e anche intelligente”, sottolineando come Pisacane conosca a fondo i valori e il potenziale dei giovani talenti del club. L’ex calciatore ha evidenziato l’importanza di un progetto che miri a “crearsi il prodotto all’interno”. Zola ha ribadito che, sebbene questo percorso richieda “un po’ più di lavoro, un po’ più di tempo”, è una strada già percorsa con successo in passato dal Cagliari e che può essere intrapresa nuovamente per costruire un futuro solido e sostenibile. La sua attenzione è rivolta a questo progetto: “Il progetto è interessante e lo seguirò con attenzione perché secondo me per le squadre questo è il futuro. In Italia non abbiamo più la forza economica di prendere giocatori dall’esterno: Quindi è necessario crescere all’interno. È una cosa che si può fare”.
Il ritorno di Belotti
Un altro tema toccato da Zola riguarda Andrea Belotti. Zola ha espresso profondo dispiacere per la situazione che sta vivendo il giocatore, riconoscendo le difficoltà che un infortunio può comportare per un atleta. Con un riferimento alla propria esperienza personale, Zola ha trasmesso un messaggio di incoraggiamento, affermando che Belotti “ritornerà più forte” di prima. L’auspicio è che questo recupero avvenga “in fretta”, data l’importanza del giocatore per la squadra. Zola ha infatti sottolineato come Belotti sia un elemento capace di “fare veramente una grande differenza” all’interno del Cagliari, evidenziando il suo valore tecnico e il potenziale contributo una volta tornato in campo.
