Fabio Pisacane, tecnico del Cagliari, oggi ha preso parte alla cerimonia di consegna del “Premio Ussi Sardegna 2025”, un riconoscimento dedicato alla memoria di Davide Astori. Durante l’evento tenutosi a Golfo Aranci, Pisacane ha condiviso le sue riflessioni sull’importanza di questo premio, l’eredità lasciata da Astori e ha offerto un’analisi sulla recente performance della sua squadra, proiettandosi verso le prossime sfide. Le dichiarazioni del tecnico sono state raccolte da Centotrentuno.com.
Il significato del Premio Astori e la responsabilità
Ricevere il premio intitolato a Davide Astori ha rappresentato per Fabio Pisacane un momento di profonda emozione e un onore significativo. Il tecnico ha espresso la sua gratitudine alla famiglia Astori per averlo ritenuto degno di portare avanti la missione legata al ricordo del compianto calciatore. Pisacane ha sottolineato il grande “senso di responsabilità e orgoglio” che deriva dal rappresentare Davide e dal mantenerne viva la memoria. Ha evidenziato come Astori sia stato e continui a essere “un modello esemplare, sia sul campo da gioco che nella vita quotidiana”. Un esempio che lo impegna a dare il massimo in ogni circostanza.
L’eredità umana e sportiva di Davide Astori
Pisacane ha ribadito la presenza costante di Astori nella vita di coloro che lo hanno conosciuto, sottolineando come il difensore abbia trasmesso “valori umani e sportivi di grande spessore”. Ha descritto Astori così: “Ha fatto tanto come uomo e persona, ho avuto la fortuna di conoscerlo da ragazzino ed era un uomo su cui non riesco a trovare aggettivi. Il premio valorizza più me che il messaggio nella sostanza, Davide vive ogni giorno. In questo sport ci sarebbe bisogno di lui. Il ricordo più bello? Mi sono ritrovato in stanza con lui e mi ha trattato con semplicità”.
Analisi della squadra e prospettive future
Riguardo all’andamento del Cagliari, Pisacane ha infine analizzato la recente partita contro il Bologna, evidenziando sia aspetti positivi che negativi. In particolare, ha espresso il suo disappunto per gli ultimi 10/15 minuti di gioco, affermando che quella fase non ha rispecchiato la vera identità della squadra e auspicando che tali prestazioni non si ripetano. Guardando alla prossima sfida contro il Verona, il tecnico ha chiarito che i risultati passati non sono rilevanti per il campionato in corso, sottolineando la necessità di concentrarsi sul presente e di non fare affidamento su moduli o esiti della stagione precedente. Pisacane ha espresso la speranza di un “epilogo positivo, simile a quello dell’anno precedente”, ma con la consapevolezza che ogni partita è una storia a sé.