L’ex portiere del Cagliari negli anni ’70, Renato Copparoni, ha recentemente condiviso le sue approfondite valutazioni sul talento di Elia Caprile, attuale estremo difensore rossoblù. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un’intervista a Stefano Ambu per La Nuova Sardegna, offrono una prospettiva significativa sul futuro del giovane portiere e sul suo potenziale impatto nel panorama calcistico italiano. L’analisi di Copparoni si concentra sulle qualità tecniche di Caprile e sulle tappe necessarie per raggiungere i massimi livelli, inclusa la convocazione in Nazionale.
L’elogio di un’icona rossoblù
Copparoni, che ha vestito la maglia del Cagliari dal 1972 al 1978, non ha esitato a esprimere un giudizio estremamente positivo su Caprile. Secondo l’ex numero uno, il giovane portiere si distingue nettamente nel panorama calcistico nazionale. “Al momento tra gli italiani in serie A è senza ombra di dubbio il migliore di tutti. È davvero un ottimo portiere. Ora sta facendo esperienza”. Questa affermazione sottolinea la fiducia di Copparoni nelle capacità di Caprile, che viene descritto come un portiere “completo”, dotato di tutte le caratteristiche necessarie per eccellere.
Il percorso verso la Nazionale
Nonostante le indubbie qualità riconosciute, Copparoni ha analizzato anche le ragioni per cui Caprile non ha ancora ricevuto una chiamata dalla Nazionale maggiore. La principale motivazione individuata risiede nella mancanza di esperienza a livello internazionale, un fattore che attualmente privilegia altri portieri. Queste le sue parole: “Non va in Nazionale perché gli altri, rispetto a lui, hanno esperienza internazionale. Anche se Meret ad esempio ora non sta nemmeno giocando. Ma sono sicuro che, se Caprile dovesse andare in una squadra come il Milan e giocare le coppe europee, la convocazione sarebbe inevitabile. Arriverà anche il momento della maglia azzurra. Magari anche con il Cagliari: sarebbe un giusto premio”.




