Zebina e l'aneddoto su Cellino: "Mi inseguì in un parcheggio"
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Zebina e l’aneddoto su Cellino: “Mi inseguì in un parcheggio”

Jonathan Zebina racconta l’incontro con Massimo Cellino che lo portò al Cagliari e le sue riflessioni sul razzismo nel calcio italiano

Jonathan Zebina, ex difensore, ha recentemente condiviso i ricordi della sua carriera in un’intervista con La Gazzetta dello Sport.

L’incontro con Cellino

Il percorso di Jonathan Zebina nel calcio italiano ha avuto inizio in modo piuttosto singolare, grazie all’intuizione di Massimo Cellino, all’epoca presidente del Cagliari. L’ex presidente del club, recatosi a Cannes per osservare un altro giocatore, rimase colpito dalle qualità del giovane difensore francese. Zebina ha raccontato di come Cellino lo abbia inseguito nel parcheggio, facendogli un’offerta irrinunciabile: “Ti offro questo, non una lira in più”. Questo approccio deciso portò Zebina in Italia, segnando l’inizio della sua avventura in A. Un legame che, a detta dello stesso Zebina, Cellino ricorda ancora oggi, definendolo “la sua più grande scommessa”.

Il debutto

L’esordio di Jonathan Zebina nel campionato italiano è un ricordo indelebile per l’ex difensore, che lo descrive come un momento di profondo impatto. La sua prima partita, disputata contro un avversario come Roberto Baggio, rappresentò un vero e proprio battesimo di fuoco. Zebina ha sottolineato come quell’incontro gli abbia fornito “il primo assaggio di cosa fosse il calcio italiano”, catapultandolo in una realtà completamente nuova e stimolante.

La questione del razzismo nel calcio

Jonathan Zebina non ha esitato a esprimere una posizione decisa e critica riguardo al problema del razzismo nel calcio italiano. L’ex difensore ha denunciato la persistenza di questo fenomeno, affermando che “il razzismo in Italia c’è e c’è sempre stato”. Ha descritto le difficili situazioni in cui i giocatori si trovano, spesso bersaglio di insulti e cori discriminatori durante le partite, senza ricevere adeguata protezione.