Nella partita disputata allo stadio Olimpico contro la Lazio, il Cagliari ha messo in mostra una delle versioni più convincenti di Gianluca Gaetano. Il centrocampista classe 2000, schierato sulla trequarti, ha interpretato il suo ruolo in maniera positiva, diventando sempre più un punto di riferimento fondamentale per la manovra della squadra guidata da Fabio Pisacane.
Un regista aggiunto per eludere il pressing
L’idea tattica di Pisacane è stata quella di sfruttare la visione di gioco di Gaetano per dare maggiore fluidità ed equilibrio al palleggio. Partendo dalla trequarti, il giocatore si è spesso abbassato in fase di costruzione per affiancare Matteo Prati, agendo di fatto come un regista aggiunto. Questo movimento ha mandato in crisi il pressing organizzato dalla Lazio di Sarri, creando linee di passaggio inaspettate e aprendo spazi preziosi. A beneficiarne è stato anche Michael Folorunsho, che ha potuto agire con maggiore libertà e proiettarsi con più continuità in avanti, sfruttando i varchi creati dal compagno.
Sacrificio e maturità
La prestazione di Gaetano è stata arricchita non solo dalla sua intelligenza tattica, ma anche da un notevole spirito di sacrificio. Nonostante abbia accusato problemi di stomaco fin dai primi minuti di gioco, il centrocampista è rimasto in campo, gestendo la situazione con il supporto dello staff medico e continuando a cucire il gioco tra i reparti con grande lucidità.FONTE (da eliminare)
