Il giornalista Tommaso Turci, intervenuto durante il podcast “Tutti in The Box”, ha condiviso una riflessione sulla traiettoria professionale di Roberto Piccoli, attaccante che ha lasciato il Cagliari durante la scorsa sessione estiva di mercato per trasferirsi alla Fiorentina.
Un talento limitato dallo scarso minutaggio
Secondo l’analisi di Turci, Piccoli è uno di quei giocatori il cui potenziale non viene espresso a causa delle poche opportunità. L’esperienza a Firenze, finora, lo ha visto relegato a un ruolo marginale, con apparizioni limitate principalmente alla Conference League. “Questo ragazzo gioca solo in Conference League e fa quel che può: venti minuti nella Fiorentina, e basta”, ha sottolineato il giornalista, evidenziando come sia difficile aspettarsi risultati significativi in una situazione simile.
Cagliari, l’occasione mancata
Il punto centrale del ragionamento di Turci riguarda proprio la scelta di lasciare la Sardegna. A suo avviso, se Piccoli fosse rimasto al Cagliari, avrebbe avuto l’opportunità di compiere “un ulteriore passo avanti” nel suo percorso di crescita. Il giornalista ha anche ipotizzato un futuro al Genoa, altra piazza dove avrebbe potuto trovare più spazio. La critica si estende alla percezione del valore di un centravanti: “Se giochi venti minuti, una presenza, e non segni, sei considerato ‘zero’”, ha spiegato Turci. Al contrario, con la continuità di 38 partite da titolare, un attaccante come lui avrebbe potuto concludere la stagione con un bottino di 12 o 15 reti.




