Il futuro di Alessandro Vinciguerra potrebbe essere nuovamente a tinte rossoblù prima del previsto. L’attaccante classe 2005, di proprietà del Cagliari e attualmente in prestito al Pescara, sta trovando poco spazio nel club abruzzese. Secondo quanto riportato dal Messaggero, l’ipotesi di un suo rientro in Sardegna durante la sessione di mercato di gennaio si fa sempre più concreta, dopo appena sei mesi dall’inizio della sua esperienza in prestito.
Le ragioni del Pescara: nuovo tecnico e necessità di rosa
La principale causa del possibile ritorno anticipato di Vinciguerra risiede nelle strategie del Pescara. Il giovane attaccante ha accumulato un minutaggio molto limitato, con soli 56 minuti giocati nella prima parte della stagione, un segnale chiaro delle difficoltà di inserimento. Con l’arrivo del nuovo allenatore Giorgio Gorgone, il club biancazzurro ha avviato una fase di riorganizzazione dell’organico. La società ha la necessità di liberare posti in lista per operare sul mercato in entrata e l’interruzione del prestito dell’ala sinistra rientrerebbe in questa logica, permettendo al Pescara di avere maggiore flessibilità per acquisire profili più adatti al nuovo progetto tecnico.
Il futuro di Vinciguerra: le opzioni per il Cagliari
Qualora il rientro si concretizzasse, il Cagliari si troverebbe a dover prendere una decisione importante per il percorso di crescita del suo talento. La società rossoblù, sempre attenta alla valorizzazione dei propri giovani, dovrà valutare attentamente il da farsi. Le opzioni sul tavolo sarebbero principalmente due: trovare una nuova sistemazione in prestito per Vinciguerra, in un club che possa garantirgli maggiore continuità e minuti in campo, oppure decidere di mantenerlo in rosa, integrandolo nell’orbita della prima squadra per monitorarne da vicino i progressi e utilizzarlo in caso di necessità. La finestra di gennaio sarà dunque decisiva per definire il destino del promettente attaccante.




