In un momento chiave della stagione, con la sfida contro il Genoa alle porte, una voce storica del mondo rossoblù interviene per analizzare la situazione del Cagliari. Luigi Piras, ex giocatore della squadra sarda per 14 anni tra gli anni ’70 e ’80, ha condiviso le sue riflessioni sull’operato del tecnico Fabio Pisacane in un’intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport. L’ex attaccante ha espresso la sua opinione sulle dinamiche attuali del club.
Fiducia in Pisacane
Il cuore dell’analisi di Piras riguarda il ruolo e le decisioni dell’allenatore Pisacane. Secondo l’ex attaccante, il tecnico sta seguendo con coraggio e idee precise la linea dettata dalla società, ovvero la valorizzazione dei giovani talenti. Piras non ignora come alcune scelte di Pisacane abbiano potuto generare sorpresa tra i tifosi, ma fornisce una spiegazione concreta: la conoscenza diretta e quotidiana dello spogliatoio. “Lui vede i giocatori ogni giorno, ne conosce stato di forma e psicologico e quello che a noi appare strano, per lui è normale”, ha spiegato Piras, legittimando l’operato del tecnico. La sua valutazione si chiude con una piena promozione, esprimendo la convinzione che Pisacane abbia tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo stagionale: “Ha le capacità per condurre la nave in porto”.
La ricetta di Piras: coraggio e velocità sulle fasce
Piras ha affrontato anche il tema della prossima sfida che attende il Cagliari. Secondo l’ex attaccante la classifica attuale del Genoa non rispecchia il reale valore della squadra. “Io non mi fiderei”, ha affermato, evidenziando la qualità della formazione ligure, reduce da una vittoria convincente e meritata sul campo del Sassuolo. A suo avviso, club come il Genoa e la Fiorentina sono solo temporaneamente nelle zone basse della classifica e presto risaliranno. Per questo motivo, la sfida che attende il Cagliari si preannuncia tutt’altro che semplice. Per conquistare i tre punti, Piras invoca un cambio di mentalità: “Mi piacerebbe vedere un gioco un po’ più spregiudicato. Penso a due ali come Felici e Luvumbo, giocatori capaci di saltare l’uomo e dotati di ottima corsa”, ha concluso Piras, indicando così una possibile chiave di volta per la partita.
