In vista della complessa trasferta in casa della Juventus, il Cagliari punta molto sulle qualità di Sebastiano Esposito, riconosciuto come uno degli elementi più vivaci e imprevedibili del reparto avanzato rossoblù. Il suo apporto sarà cruciale per cercare di creare pericoli contro una difesa solida come quella bianconera.
Un attaccante a caccia del gol in trasferta
L’attaccante classe 2002 arriva alla partita forte del gol segnato contro il Genoa, la sua seconda rete in campionato dopo quella contro il Sassuolo. Tuttavia, Esposito è ancora alla ricerca della sua prima marcatura stagionale lontano dalla Sardegna. Lo stadio della Juventus potrebbe essere l’occasione perfetta per sbloccarsi, unendo alla sfida anche una personale nota di rivalsa, essendo un ex giocatore dell’Inter. Nei suoi tre precedenti incontri con la Juventus, quando vestiva la maglia dell’Empoli, non è mai andato a segno, pur avendo contribuito all’eliminazione dei bianconeri in Coppa Italia ai calci di rigore.
Esposito è più di un semplice finalizzatore
Secondo l’analisi di Pisacane, il valore di Esposito non si limita alle conclusioni. Il suo ruolo è quello di un vero e proprio catalizzatore del gioco offensivo: si muove su tutto il fronte d’attacco, si abbassa per partecipare alla manovra e funge da collegamento tra i reparti. I dati confermano questa visione: come riportato da un’analisi de La Gazzetta dello Sport sul giocatore, nelle prime 12 giornate ha creato 13 occasioni da gol, un numero significativamente superiore a quello degli altri attaccanti del Cagliari, con Borrelli che si ferma a 5. A questi si aggiungono 17 cross, 8 sponde e 161 passaggi positivi, a testimonianza della sua centralità nel sistema di gioco della squadra.
