Un clima di forte nervosismo ha segnato la sfida tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus, una vittoria che per i rossoblù mancava dal 19 settembre. La partita è stata caratterizzata da un’alta tensione, culminata nel secondo tempo in un aspro confronto verbale tra Michael Folorunsho e Mario Hermoso, con offese pesanti che hanno infiammato ulteriormente gli animi.
Una partita ad alta tensione
La Roma è rimasta in inferiorità numerica già al 6′ del secondo tempo a causa dell’espulsione di Celik per un fallo da ultimo uomo, un episodio che ha cambiato l’inerzia della gara. Il Cagliari, ben messo in campo dal tecnico Pisacane e superiore sul piano dell’aggressività, ha aumentato la pressione. La tensione è poi esplosa definitivamente al 78′, quando Palestra è caduto in area di rigore dopo un contatto con Ghilardi. L’arbitro Zufferli ha negato il penalty, scatenando le veementi proteste dei giocatori rossoblù e del loro allenatore.
Scontro Folorunsho-Hermoso: spuntano gli insulti alla madre
In seguito alla decisione arbitrale, Michael Folorunsho e Mario Hermoso sono stati ammoniti per proteste. Il diverbio tra i due è però degenerato in un confronto a muso duro. Le telecamere hanno svelato la natura delle gravi offese rivolte da Folorunsho al difensore spagnolo, che hanno coinvolto la madre di quest’ultimo. Nonostante l’intervento del direttore di gara, l’animosità è proseguita, con il comportamento successivo di Hermoso che ha contribuito a far infuriare ulteriormente i giocatori rossoblù.
Pisacane: “Vittoria che vale doppio”
Al termine della gara, il tecnico del Cagliari Pisacane ha commentato il risultato definendola una “vittoria che vale doppio”. La squadra rossoblù, grazie a un piano partita preciso, è riuscita a imbrigliare gli avversari, sovrastandoli sul piano della voglia di vincere e mostrandosi sempre prima sulle seconde palle, conquistando così tre punti fondamentali.
