La stagione del Cagliari ha trovato un nuovo protagonista in Sebastiano Esposito. L’attaccante classe 2002, grazie a una crescita tattica notevole, è diventato un elemento imprescindibile per il tecnico Fabio Pisacane, ripagando la fiducia con prestazioni decisive che hanno dato una svolta al campionato della squadra sarda.
Non solo gol: la trasformazione totale di Esposito
L’evoluzione del numero 99 non si misura solo in termini di reti, pur avendo segnato gol di grande importanza contro avversari come Genoa e Juventus, oltre a quello in Coppa Italia contro il Napoli. La vera differenza risiede nella sua trasformazione in un giocatore completo. Esposito è ora un attaccante moderno che partecipa attivamente a entrambe le fasi di gioco. Il suo contributo è diventato totale: è il primo a sacrificarsi in fase di non possesso, pressando gli avversari e aiutando la squadra a gestire i momenti di difficoltà. Una crescita che ha convinto l’allenatore Pisacane a puntare fortemente su di lui, modificando l’assetto tattico pur di valorizzarne l’estro e la duttilità.
L’intesa vincente con Gaetano e la leadership in campo
Questa nuova versione di Esposito ha potenziato anche il gioco corale della squadra. Ne è un chiaro esempio la sintonia speciale con Gianluca Gaetano, con cui l’attaccante campano ha costruito un’intesa quasi telepatica. A testimoniarlo sono i due assist consecutivi forniti al compagno nelle sfide contro Roma e Atalanta, l’ultimo dei quali, un pregevole tocco d’esterno, ha messo in crisi la difesa bergamasca. A 23 anni, Sebastiano non è più solo una promessa, ma un leader carismatico dentro e fuori dal campo, capace di unire il gruppo con la sua mentalità vincente. Con gli importanti scontri diretti previsti tra fine dicembre e inizio gennaio, il Cagliari si affida al suo talento per consolidare la propria posizione in classifica.
