Cagliari-Genoa, Matteo Prati può centrare un record personale in Serie A
Home > Calcio > Cagliari, il paradosso dei giovani talenti: una sola vittoria in undici partite

Cagliari, il paradosso dei giovani talenti: una sola vittoria in undici partite

Il Cagliari vanta una rosa ricca di giovani promettenti, da Prati a Gaetano, ma i risultati non arrivano. L’analisi di Tommaso Turci evidenzia il problema: una sola vittoria in undici gare è poco.

Il Cagliari si trova a un bivio cruciale della sua stagione, in bilico tra l’entusiasmo per una linea verde ricca di prospettive e la dura realtà di una classifica che richiede punti. Un’analisi lucida della situazione arriva dal giornalista Tommaso Turci, che ha messo in luce la contraddizione che vive l’ambiente rossoblù: da un lato la crescita di giovani interessanti, dall’altro una preoccupante carenza di vittorie.

Le note positive: da Prati a Gaetano, il futuro del Cagliari

Secondo l’analisi di Turci, il club sardo può sorridere per il percorso di crescita di diversi suoi talenti. Tra questi spicca Matteo Prati, che “finalmente sta giocando” e sembra aver trovato la “continuità giusta” dopo una parabola particolare. Anche Oussama Idrissi, arrivato dal Modena nella passata stagione, viene menzionato come un giocatore capace di incidere positivamente ogni volta che viene chiamato in causa. A questi si aggiungono il portiere Elia Caprile, al quale “si può rimproverare poco” nonostante un “mezzo errore” commesso contro il Genoa, e Gianluca Gaetano, autore del gol decisivo nella prestigiosa vittoria contro la Roma. Questi giocatori rappresentano il capitale su cui costruire il futuro, ma il presente impone un cambio di passo.

L’allarme risultati: serve più concretezza per la salvezza

Nonostante le lodi per i singoli, Turci sottolinea un dato statistico allarmante e innegabile: il Cagliari ha ottenuto una sola vittoria nelle ultime undici partite di campionato. Un bottino considerato “troppo poco” per poter ambire a una salvezza tranquilla. Sebbene il successo contro la Roma abbia “riportato entusiasmo”, l’analista invoca la necessità di una maggiore “continuità” e “concretezza nel portare a casa dei punti”. Per mettere la situazione in una “safe zone”, non basta più la qualità dei giovani, ma servono i tre punti, considerati “essenziali” per risalire la china e allontanarsi dalle zone calde della classifica.