Cagliari, Cadeddu avverte: “Bel gioco, ma poi bisogna andare al sodo”

In seguito al pareggio per 2-2 tra Cagliari e Pisa, il giornalista Sergio Cadeddu, intervenuto a Videolina Sport, ha offerto una lettura critica della prestazione dei rossoblù. Secondo Cadeddu, la squadra possiede indubbie qualità tecniche, ma pecca ancora di inesperienza e della capacità di gestire i momenti cruciali della partita, un aspetto che ha inciso sul risultato finale.

Tra estetica e pragmatismo

L’analisi del giornalista si è concentrata sulla gestione di alcune situazioni di gioco da parte del Cagliari. Cadeddu ha sottolineato come certi virtuosismi siano apprezzabili, ma poco efficaci quando il risultato è in bilico. “L’azione fatta di colpi di tacco e tunnel è bella, fa piacere, però è meglio permettersela quando sei 4-1 o 3-1“, ha spiegato, criticando anche la tendenza a cercare la soluzione personale in contropiede anziché privilegiare il gioco di squadra. L’esempio più lampante, secondo il giornalista, è stata la palla persa che ha dato origine al secondo gol del Pisa, una rete che ha evidenziato la necessità di un approccio più pragmatico in determinate fasi del match.

Qualità e gioventù: un’arma a doppio taglio

Cadeddu ha riconosciuto il valore della rosa cagliaritana, definendo la squadra toscana come “meno attrezzata” tra quelle viste finora, un’opinione supportata dalla classifica. Tuttavia, proprio questo rende il pareggio un’occasione mancata. Il punto centrale della sua riflessione è che le doti tecniche e la giovane età dei giocatori rappresentano una “splendida risorsa”, ma portano con sé inevitabili “carenze come quelle dell’esperienza”. La squadra, secondo Cadeddu, deve ancora imparare a riconoscere “quando è il momento di badare al sodo”, un passo fondamentale per trasformare il potenziale in risultati concreti e per la gioia di un allenatore come Pisacane, che, a suo dire, non sarà stato contento di certi atteggiamenti.