Il centravanti classe 2000 Borrelli è al momento l’unico in rosa a poter sostituire Belotti come punta centrale per caratteristiche. Capitan Pavoletti non è infatti ancora al meglio e Pisacane potrebbe utilizzarlo come arma a gara in corso.
Borrelli si è sbloccato
Il classe 2005 Gennaro Borrelli potrebbe diventare una delle rivelazioni del camminato. In campo non è un giocatore che lascia a bocca aperta gli spettatori e i tifosi, ma sa fare gol e soprattutto è figlio di una scuola di centravanti vecchio stampo che sanno difendere palla e farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Proprio come è successo nella sfida contro l’Udinese quando è stato bravo ad approfittare di un pallone vagante in area. Prima rete per lui con i sardi in Serie A dopo che aveva già timbrato in Coppa Italia. Con l’infortunio di Belotti, che salterà tutta la stagione, potrebbe essere lui il titolare dell’attacco rossoblù, supportato magari da capitan Pavoletti pronto a dare manforte nei secondi tempi.
Il percorso tra B e C
Arrivato come svincolato dopo il fallimento del Brescia, Gennaro Borrelli è un attaccante che incarna il prototipo del centravanti “vecchio stampo”: 194 centimetri per 90 chilogrammi, una presenza fisica imponente ma accompagnata da una discreta agilità. La sua forza principale è l’uso del corpo: lotta, fa a sportellate, gioca spalle alla porta e si sacrifica per la squadra, risultando particolarmente utile con una seconda punta che gli ruota attorno. Abile nel gioco aereo e nel lavoro sporco, non è un bomber implacabile ma in area sa colpire con efficacia sia di testa sia di piede. In Serie B, tra Frosinone e Brescia, ha realizzato 21 reti in 85 presenze, numeri non clamorosi ma importanti per le squadre in cui ha giocato. A 25 anni può ancora crescere e rappresenta una risorsa preziosa per il Cagliari, soprattutto nelle partite in cui servirà peso offensivo o alternative a gara in corso.




