I numeri di Juventus-Cagliari: una tradizione da sfatare per i rossoblù
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Il Cagliari si arrende a super Yildiz: Esposito non basta, è 2-1 Juventus

Sardi in vantaggio col secondo gol consecutivo del fantasista ma il turco ribalta il risultato nel primo tempo con una doppietta.

All’Allianz Stadium di Torino i rossoblù di Pisacane dimostrano di essere vivi ma non riescono ad uscire dalla crisi di vittorie. I sardi cadono sotto i colpi di Yildiz dopo un ottimo inizio di partita ma, a parte le sgroppate di Palestra, si è poi visto poco nel resto della partita. Il Cagliari non vince in campionato da nove partite e gli ultimi tre punti risalgono alla sfida con il Lecce del 19 settembre scorso.

Il primo tempo

Spalletti opta per Perin tra i pali e ritrova Vlahovic, affidando la zona di rifinitura a Yildiz e Conceição, con McKennie a occupare la fascia. Dall’altra parte Pisacane, ancora senza Mina e a corto di risultati da settimane, sceglie di puntare tutto sull’intesa Esposito-Borrelli per provare a ritrovare il gol. L’avvio sorride ai bianconeri, che gestiscono il possesso ma senza riuscire ad alzare il ritmo né a creare veri strappi. La partita resta bloccata fino alla metà del primo tempo, quando in pochi istanti si accende: al 26′ Palestra salta secco Kostic e innesca l’1-0 di Esposito, ma la replica juventina arriva un minuto dopo con la progressione di Thuram che apre la strada al tocco vincente di Yildiz. La sfida si allarga, gli spazi si aprono e arrivano altre occasioni: Vlahovic sfiora il gol di sinistro, poi si ferma per un problema fisico e lascia spazio a David. Caprile respinge il colpo di testa di Conceição, McKennie spreca da posizione favorevole e ancora Yildiz nel recupero firma il sorpasso con un sinistro chirurgico.

Il secondo tempo

La ripresa riparte con una chance per parte: Perin dice no a Idrissi, Caprile fa lo stesso su Conceição. Il Cagliari tenta di alzare i giri, ma la Juventus gestisce meglio il campo e costruisce una manovra continua sulle fasce, con Koopmeiners e Conceição vicini a chiudere il discorso. I rossoblù provano a rimanere aggrappati al match con una conclusione insidiosa di Felici, mentre nel finale Gaetano va a un passo dal 2-2 senza riuscire a trovare lo spiraglio giusto.