Il calciomercato estivo è un periodo di fervore e speculazioni, ma per il Cagliari, una delle certezze sembra essere la permanenza del portiere Elia Caprile. L’estremo difensore, riscattato dal club rossoblù, ha voluto fare chiarezza sul suo futuro, dissipando ogni dubbio riguardo possibili trasferimenti e ribadendo il suo profondo legame con la maglia sarda.
Caprile e il legame con il Cagliari
Elia Caprile ha espresso tutta la sua soddisfazione e gratitudine per la fiducia riposta in lui dal Cagliari, che ha compiuto uno sforzo significativo per riscattarlo e assicurarsi le sue prestazioni in modo permanente. Il portiere ha sottolineato l’importanza di questo investimento da parte della società, che lo ha accolto e gli ha permesso di sentirsi parte integrante del progetto. “Sono molto contento, ringrazio il Cagliari per lo sforzo fatto per tenermi qua”, ha dichiarato Caprile, evidenziando la sua impazienza di iniziare la preparazione e mettersi a disposizione del mister e dei compagni. La sua felicità nel rimettere i guanti e tornare in campo è palpabile, segno di un attaccamento sincero ai colori rossoblù e di una forte motivazione a ripagare la fiducia ricevuta.
Voci di mercato e la scelta di restare
Nonostante le inevitabili voci di mercato che spesso accompagnano i giocatori di talento, Elia Caprile ha categoricamente smentito qualsiasi trattativa o contatto con altri club. “Sicuramente avere apprezzamenti significa che ho fatto bene con il Cagliari, ma sono state solo voci. Non ho avuto nessuna chiamata, io sono concentrato sull’essere qui e voglio fare bene qui”, ha affermato il portiere. Caprile ha anche ripercorso la sua precedente esperienza al Napoli, definendola “una parentesi bella e felice”, ma ha voluto precisare che la scelta di lasciare il club partenopeo fu sua, frutto di una decisione personale e non di una spinta esterna. “Ho scelto io di andare via, loro non mi hanno spinto a uscire: ho puntato i piedi io per uscire, grazie al Cagliari che mi ha accolto”, ha aggiunto, sottolineando ancora una volta il ruolo fondamentale del Cagliari nella sua carriera e nella sua crescita.
Obiettivi stagionali e la visione del nuovo staff
“La Serie A è un campionato agguerrito, vogliamo raggiungere la salvezza quanto prima per poi vedere cosa si potrà fare in più”, ha spiegato, evidenziando la consapevolezza della difficoltà del campionato ma anche l’ambizione di andare oltre il minimo indispensabile. Un punto di forza, secondo il portiere, sarà la continuità del gruppo: “Ripartire dallo stesso gruppo è un plus, perché ci conosciamo”. Questa coesione, unita al lavoro con il nuovo staff tecnico, sarà fondamentale. Caprile ha espresso entusiasmo per la collaborazione con mister Bucci, il nuovo preparatore dei portieri, e ha elogiato l’allenatore Pisacane, descrivendolo come “un allenatore giovane e bravo, capace di lavorare con i giovani e toccare le corde giuste di un gruppo più giovane dell’anno scorso”. Ha inoltre rivelato le richieste specifiche di Pisacane, che vuole un portiere “che partecipi a livello offensivo e con la costruzione dal basso”, chiedendogli di “parlare e dare una mano alla squadra”, indicando una chiara visione tattica per la prossima annata.
Il sogno azzurro di Caprile
Oltre agli obiettivi di squadra, Elia Caprile non nasconde il suo “sogno” di vestire la maglia della Nazionale italiana, pur mantenendo un approccio realistico e umile. “Solo facendo bene con il Cagliari posso sperare di vestire l’azzurro, non è un obiettivo ma un sogno”, ha dichiarato, riconoscendo che al momento altri portieri nel giro azzurro sono più avanti di lui, giocando in competizioni prestigiose come la Champions League. Questa consapevolezza lo spinge a lavorare ancora più duramente per raggiungere il loro livello. L’esperienza con Marcelo Bielsa, in particolare, ha avuto un impatto significativo sulla sua evoluzione come portiere: “L’esperienza con Bielsa mi ha cambiato come portiere, mi ha aiutato a essere un portiere moderno. Ora il calcio è cambiato”.