Emiliano Melis: “Piccoli mi piace moltissimo. Accanto a lui vedo… Zola”

Il Cagliari rivoluziona la rosa puntando sui giovani e su Pisacane in panchina. Tra partenze eccellenti e la ricerca di un nuovo attaccante, il club rossoblù si prepara a un mercato dinamico.

Il Cagliari si prepara a un calciomercato estivo all’insegna del rinnovamento, con l’obiettivo dichiarato di abbassare l’età media della rosa e puntare su profili più giovani e dinamici. Questa strategia si lega indissolubilmente alla scelta di affidare la panchina a Pisacane, una “scommessa” sulla gioventù e sulle nuove energie. Le mosse in entrata e in uscita delineano un quadro di profonda trasformazione per i rossoblù, che vedono diversi elementi di comprovata esperienza in Serie A in procinto di lasciare l’isola, mentre si cercano rinforzi mirati, in particolare nel reparto offensivo.

La scommessa Pisacane e la filosofia dei giovani

La scelta di affidare la guida tecnica del Cagliari a Pisacane rappresenta un chiaro segnale della direzione intrapresa dal club: puntare con coraggio sui giovani, sia in campo che in panchina. Emiliano Melis, ex fantasista rossoblù, ha espresso un parere ampiamente positivo su questa decisione, sottolineando la necessità per il calcio italiano di osare di più. In una intervista Melis ha dichiarato: “Io penso che in generale, nel calcio italiano, bisognerebbe avere un po’ di coraggio nel lanciare i talenti in erba. In Spagna lo fanno, in Francia lo fanno, in Inghilterra lo fanno. Da noi sembra che se tu non hai almeno 25 anni non possa giocare a calcio. Per cui da quel punto di vista con me si sfonda una porta aperta: io sono per i giovani, sia in campo che in panchina. Nel caso in questione Pisacane non ha esperienza, è vero. Ma da qualche parte dovrà pur cominciare, no? Naturalmente gli servirà un pizzico di fortuna, ma le competenze di certo non gli mancano. In più da calciatore ha giocato a lungo in serie A, e questo è un aspetto importantissimo. Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché questa scommessa possa essere vinta. Ci vorrà sicuramente un po’ di pazienza nei momenti in cui le cose non gireranno per il verso giusto…”.

Partenze eccellenti e il valore dell’esperienza

Il processo di ringiovanimento della rosa del Cagliari comporta inevitabilmente l’addio a diversi elementi di comprovata esperienza in Serie A. Nomi come Viola, Augello e Palomino sono già in uscita, e anche la posizione di Nadir Zortea sembra essere in bilico. Queste partenze aprono scenari interessanti per l’ingresso di nuovi profili, presumibilmente più giovani, in linea con la volontà del club di abbassare l’età media. Tuttavia, come sottolineato da Emiliano Melis, l’esperienza rimane un fattore cruciale, specialmente in alcuni ruoli chiave. Melis ha infatti affermato: “Sì, magari l’intenzione è quella di svecchiare un po’ la squadra. Senza sottovalutare, però, l’importanza di un valore capitale come l’esperienza, che conta sempre tanto in serie A. Soprattutto in alcuni ruoli chiave. Tuttavia, io apprezzo molto l’esuberanza e la freschezza atletica: più la rosa è giovane e più guadagni in rapidità, in brillantezza fisica e – altra cosa di non secondaria importanza – in entusiasmo.” La sfida per il Cagliari sarà quindi quella di trovare il giusto equilibrio tra la freschezza atletica e l’indispensabile bagaglio di esperienza per affrontare le sfide del massimo campionato.

La ricerca del partner ideale per l’attacco e il futuro di Piccoli

Il calciomercato del Cagliari si concentra anche sulla ricerca di un profilo specifico per il reparto offensivo, in particolare un partner ideale per una punta come Piccoli. Il club sta cercando con insistenza una seconda punta che possa affiancare l’attaccante, e Emiliano Melis ha fornito un identikit preciso del giocatore desiderato. “A me, di fianco a una prima punta forte e muscolare, sono sempre piaciute le seconde punte tecnicamente abili, in grado di saltare l’uomo e anche di dettare l’ultimo passaggio. Un profilo alla Gianfranco Zola, per intenderci,” ha spiegato Melis. Questa descrizione suggerisce la volontà di inserire un elemento capace di creare superiorità numerica e di rifinire l’azione, complementare alle caratteristiche di Piccoli, che l’anno scorso ha impressionato per il suo lavoro “sporco” e sfiancante a beneficio della squadra. Tuttavia, il futuro dello stesso Piccoli in rossoblù non è ancora definito, come evidenziato da Melis: “Piccoli l’anno scorso mi ha fatto un’ottima impressione: non è un bomber di razza, ma fa un lavoro sporco veramente sfiancante da cui trae beneficio tutta la squadra. Non sappiamo ancora, in ogni caso, se l’anno prossimo resterà in rossoblù o se partirà verso altri lidi…”. La sua permanenza o un’eventuale partenza influenzeranno ulteriormente le strategie offensive del Cagliari.