Il calciomercato del Cagliari si accende con l’ arrivo di Sebastiano Esposito, attaccante che si appresta a vestire la maglia rossoblù. Reduce da un’annata significativa con l’Empoli, nonostante la retrocessione dei toscani, il giovane talento è pronto a compiere un ulteriore passo nella sua carriera, con i dettagli economici dell’operazione ormai definiti e l’attesa per la scelta di un numero di maglia che potrebbe avere un peso simbolico.
Esposito e le prospettive in rossoblù
L’approdo di Sebastiano Esposito al Cagliari è ormai una certezza, con i termini economici dell’accordo che prevedono un ingaggio di settecentomila euro a stagione per l’attaccante. Questa cifra sottolinea l’investimento e le aspettative riposte nel giocatore, che mira a consolidare il suo percorso in Serie A. Dopo aver dimostrato le sue capacità con otto reti in trentatré presenze nell’ultima stagione con l’Empoli, Esposito si prepara a una nuova sfida in Sardegna, con l’obiettivo dichiarato di compiere un significativo salto di qualità nella sua carriera. La sua esperienza, maturata attraverso diverse tappe in Italia e all’estero, da Inter a Empoli passando per Spal, Venezia, Basilea, Anderlecht, Bari e Sampdoria, lo rende un profilo versatile e pronto per le ambizioni del club isolano.
La numero 10
Un elemento di particolare interesse che accompagna l’arrivo di Esposito riguarda la possibile scelta del numero di maglia. Si vocifera che l’attaccante possa optare per la prestigiosa maglia numero 10, un simbolo di creatività e leadership in campo, lasciata libera da Viola. Finora, nelle amichevoli pre-campionato, questo numero è stato indossato solo dai giovani Sulev e Bolzan, ma l’arrivo di un profilo come Esposito potrebbe cambiare le carte in tavola. La decisione definitiva sui numeri di maglia è attesa entro la settimana, in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia. È stata anche ventilata l’ipotesi che la scelta del numero possa avvenire attraverso un’asta benefica, aggiungendo un ulteriore strato di significato e coinvolgimento per i tifosi e la comunità.
