L’avventura di Alessandro Vinciguerra con la maglia del Pescara si conclude in anticipo. L’attaccante classe 2005 fa ritorno al Cagliari dopo un prestito semestrale che non ha garantito il minutaggio sperato. Ora la dirigenza rossoblù è chiamata a una scelta importante per definire il percorso di crescita del giovane calciatore, il cui potenziale resta un patrimonio da valorizzare.
Un’esperienza formativa ma con poco spazio
Il prestito in Abruzzo doveva servire a Vinciguerra per accumulare esperienza e continuità tra i professionisti, ma le aspettative non sono state pienamente soddisfatte. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’attaccante non è riuscito a trovare un posto stabile nelle gerarchie del Pescara, a causa di scelte tecniche e di una forte concorrenza nel reparto offensivo. Per lui solo quattro presenze nel campionato di Serie B e un totale di 75 minuti passati in campo. L’impiego limitato ha inevitabilmente rallentato il percorso di maturazione che il Cagliari aveva immaginato per lui al momento della cessione temporanea.
Le opzioni per il futuro del giovane attaccante
Con il rientro alla base, si aprono ora due scenari principali per il futuro di Vinciguerra. La prima ipotesi è la sua permanenza nel gruppo della prima squadra, dove Fabio Pisacane avrebbe modo di valutarlo da vicino nel lavoro quotidiano. L’alternativa, altrettanto concreta, è l’individuazione di un nuovo prestito. La società cercherà una soluzione che possa garantire al giocatore un ruolo più centrale e quella continuità di impiego fondamentale per non disperdere le qualità tecniche e realizzative già messe in mostra a livello giovanile. Le prossime settimane saranno decisive per delineare il suo percorso.




