Caprile al centro del mercato: ora ci pensa anche la Roma
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Caprile al centro del mercato: ora ci pensa anche la Roma

Il giornalista Enrico Camelio ipotizza un futuro di mercato per la Roma che potrebbe coinvolgere Elia Caprile del Cagliari. Un’offerta irrinunciabile per Svilar aprirebbe le porte all’estremo difensore rossoblù, con la possibilità di reinvestire per un centravanti.

Il panorama del calciomercato si accende con le dichiarazioni del giornalista Enrico Camelio, che ai microfoni di Radio Radio ha delineato scenari futuri per la Roma, toccando un nome che risuona con interesse tra i tifosi del Cagliari: Elia Caprile. Le sue parole offrono uno spaccato sulle possibili strategie che il club giallorosso potrebbe adottare in vista delle prossime finestre di mercato, con un focus particolare sulla gestione del reparto portieri.

Le strategie della Roma e l’ipotesi Svilar

Camelio ha esplorato l’ipotesi di una cessione eccellente per la porta giallorossa, legata al futuro di Svilar. Il giornalista ha suggerito che di fronte a un’offerta economicamente irrinunciabile, la Roma potrebbe considerare di privarsi del proprio estremo difensore. “Se arriva un’offerta da 70/80 milioni per Svilar,” ha spiegato Camelio, “magari prendi Caprile e poi prendi un altro giocatore.” Un’affermazione che apre a riflessioni sulla gestione delle risorse e sulle priorità tecniche, evidenziando come un’operazione in uscita di tale portata potrebbe sbloccare investimenti significativi in altri settori del campo.

Elia Caprile: il nome per la porta giallorossa

L’attenzione si sposta quindi sul portiere del Cagliari, Elia Caprile, individuato da Camelio come possibile erede tra i pali della Roma. La sua candidatura emerge in un contesto in cui la dirigenza giallorossa potrebbe valutare un compromesso tecnico in porta per rafforzare altre aree della squadra. “Perdi qualcosina in porta, però magari compri un centravanti,” ha aggiunto Camelio, suggerendo una mossa strategica che, pur comportando un lieve compromesso tra i pali, permetterebbe alla Roma di rafforzare altri reparti chiave, come l’attacco, bilanciando così l’organico complessivo.