Tra gli obiettivi primari per rafforzare la difesa del Cagliari c’è Stefan Posch, difensore austriaco di 28 anni di proprietà del Bologna, negli ultimi sei mesi della scorsa stagione in prestito all’Atalanta. Tuttavia, quella che sembrava una trattativa ben avviata ha subito una brusca battuta d’arresto, costringendo il club sardo a riconsiderare le proprie strategie.
La frenata inattesa per il difensore austriaco
La ricerca di un elemento di esperienza e affidabilità per il reparto difensivo aveva portato il Cagliari a individuare in Stefan Posch il profilo ideale. Il calciatore rappresentava un innesto di qualità per la squadra. La trattativa con il Bologna sembrava procedere verso una conclusione positiva, con il club sardo fiducioso di poter assicurare al proprio tecnico un rinforzo di spessore. Tuttavia, le ultime ore hanno rivelato un cambio di scenario, con l’operazione che ha subito un rallentamento significativo, come riportato da fonti vicine alla società.
Le motivazioni personali che bloccano l’affare
Il motivo principale dietro l’improvviso stallo nella trattativa per Stefan Posch risiede in una decisione di natura strettamente personale. Il difensore austriaco, insieme alla sua famiglia, avrebbe espresso il desiderio di fare ritorno in Germania. Questa volontà, dettata da ragioni familiari, ha prevalso sull’opportunità di unirsi al progetto tecnico ambizioso proposto dal Cagliari. Nonostante l’interesse concreto del club sardo e la prospettiva di un ruolo di primo piano, la spinta a rientrare nel proprio Paese d’origine ha reso estremamente difficile ogni ulteriore progresso nelle negoziazioni. La scelta del giocatore ha di fatto congelato l’operazione, rendendo improbabili, almeno per il momento, ripensamenti che possano riaprire la strada al suo trasferimento in Sardegna.