Ridendo per non piangere, si potrebbe dire che non c’è pace per Claudio Ranieri. Appena conclusa l’ultima esperienza trionfale con la sua Roma, dopo essersi seduto dietro alla scrivania dei giallorossi con un ruolo dirigenziale ecco che arriva la chiamata della disperazione della FIGC. Il post Spalletti dev’essere lui, per molti. Bisognerà capire se Sir Claudio vorrà accettare quest’ulteriore sfida, dopo l’ennesimo tentativo di ritiro dalla professione di allenatore.
Ranieri nel mirino della FIGC: l’eredità di Spalletti
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, vede in Claudio Ranieri il profilo ideale per raccogliere l’eredità di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale Italiana. L’esperienza e la caratura internazionale di Ranieri, unite alla sua profonda conoscenza del calcio italiano, lo rendono il candidato numero uno per guidare gli Azzurri verso nuovi successi. La trattativa è in fase cruciale, con Gravina che attende con fiducia una risposta positiva da parte del tecnico romano. La FIGC è convinta che Ranieri possa portare stabilità, competenza e una nuova visione tattica alla squadra, elementi fondamentali per affrontare le sfide future e risollevare il morale dopo un periodo di risultati altalenanti. L’obiettivo è quello di affidare la panchina a un allenatore di spessore, capace di valorizzare il talento dei giovani e di costruire un gruppo solido e coeso, in grado di competere ai massimi livelli internazionali.