Il calciomercato del Cagliari è in pieno fermento, con la società rossoblù impegnata a definire la rosa in vista della prossima stagione. L’attenzione è puntata in particolare sui giocatori che non rientrano più nei piani tecnici del club. Tra questi, il portiere Simone Scuffet, rientrato dal prestito al Napoli, è al centro delle trattative. Nonostante l’interesse del Pisa, la proposta del club toscano non ha convinto la dirigenza sarda, che ora valuta nuove prospettive per l’estremo difensore, con l’ipotesi di un trasferimento oltre confine che prende sempre più piede.
Il futuro di Scuffet: un addio imminente?
Il Cagliari sta affrontando una fase cruciale per la definizione della propria rosa, con un occhio attento ai calciatori che non rientrano più nei piani tecnici della società. Tra questi, spicca la posizione di Simone Scuffet, portiere rientrato alla base dopo un periodo in prestito al Napoli. La dirigenza rossoblù è impegnata a trovare una sistemazione adeguata per l’estremo difensore, il cui futuro sembra ormai lontano dall’isola. La necessità di alleggerire il monte ingaggi e di liberare spazio in rosa per nuovi innesti spinge il club a cercare soluzioni rapide ed efficaci per i giocatori considerati in esubero. La situazione di Scuffet è emblematica di questa strategia, volta a ottimizzare la composizione della squadra in vista degli impegni futuri, garantendo al contempo che ogni elemento della rosa sia funzionale al progetto tecnico.
Pisa, un’offerta non sufficiente e l’orizzonte estero
Per Simone Scuffet, l’interesse del Pisa si era concretizzato in una proposta formale, ma questa non ha soddisfatto le aspettative del Cagliari. Il club sardo ha infatti rifiutato l’offerta proveniente dalla Toscana, segno che le condizioni economiche o tecniche presentate non erano in linea con le valutazioni della società rossoblù per il cartellino del portiere. Questo rifiuto ha riaperto completamente il ventaglio delle possibilità per Scuffet. Attualmente, l’ipotesi più concreta per il suo trasferimento sembra essere quella di un’esperienza oltre i confini nazionali.
