Pedullà: 'Esposito e un attacco da bel vedere per Pisacane'

Sebastiano Esposito: “Ho voluto fortemente il Cagliari. A Basilea viaggio bellissimo”

Il nuovo attaccante del Cagliari svela i retroscena della sua scelta, preferendo i rossoblù a Parma e offerte estere. Condivide obiettivi, condizione fisica e l’emozione per l’accoglienza dei tifosi. Leggi le sue parole rilasciate durante il Meet&Greet di ieri.

Ieri pomeriggio a Cagliari è andato in scena l’evento “Meet&Greet” organizzato dal club. I tifosi sono accorsi per salutare Gabriele Zappa e Sebastiano Esposito. Proprio l’attaccante arrivato in Sardegna negli ultimi giorni di mercato ha condiviso le sue motivazioni e le aspettative per la stagione. Esposito ha detto che la sua scelta di vestire la maglia rossoblù è stata ponderata e, alla fine, ha preferito il progetto del Cagliari rispetto ad altre proposte.

La scelta rossoblù: “L’ho voluto fortemente”

Durante il “Meet&Greet” Esposito ha chiarito le dinamiche che lo hanno portato a scegliere il Cagliari: “Quest’estate c’è stata una trattativa con il Parma, avevo parlato al telefono anche con il Mister e il Direttore, due persone splendide. Ringrazio il club gialloblù per l’interessamento. Quella di sabato, però, non la sento come una partita particolare. Peraltro sapevo che su di me c’era anche l’interessamento da parte di alcune squadre estere. La scelta, però, spettava a me. E ho preso la scelta che ho ritenuto più giusta per il mio cammino e la mia personalità: sono arrivato a Cagliari, l’ho voluto fortemente.” Le sue parole sottolineano una decisione consapevole, dettata dalla volontà di intraprendere un percorso che sentiva più affine alle sue ambizioni personali e professionali, privilegiando il progetto sardo rispetto ad altre destinazioni.

Obiettivi e condizione fisica: “Far meglio della scorsa significa fare più di 10 reti”

Esposito ha anche fornito un aggiornamento sulla sua condizione fisica e sugli obiettivi che si prefigge per la stagione in corso. L’attaccante ha ammesso di non essere ancora al massimo della forma, ma ha rassicurato sul suo impegno per raggiungere il livello dei compagni. “Ho finito la stagione il 2 luglio con l’Inter negli Stati Uniti al Mondiale per Club. Ho iniziato la preparazione il 20 luglio, ho fatto la prima settimana proprio con l’Inter, pima in gruppo e poi qualche giorno a parte. Non sono ancora al top della condizione, ma sto lavorando per raggiungere lo stato di forma dei miei compagni. Questa per me può essere la stagione della svolta? Voglio far bene, ogni stagione punto a migliorarmi. Far meglio della scorsa per me significa fare più di 10 reti. Ovviamente l’importante sarà contribuire all’obiettivo della squadra, la salvezza. Sappiamo bene come in Serie A non sia affatto facile, ogni anno ci sono squadre più attrezzate”, ha dichiarato. L’obiettivo personale di superare le dieci reti si lega indissolubilmente a quello collettivo della salvezza in Serie A, un traguardo che Esposito riconosce essere impegnativo.

L’impatto con Cagliari e l’accoglienza dei tifosi

L’impatto con la città di Cagliari e con la sua tifoseria ha lasciato un segno profondo in Esposito, che ha espresso grande gratitudine per l’accoglienza ricevuta. L’attaccante ha raccontato le sue prime impressioni: “Sono nato a Castellamare, chiaro che poter essere oggi in una città con il sole e il mare, è un plus, è qualcosa che fa la differenza. Cagliari è una città bellissima, anche se per ora non sono riuscito a visitarla tanto. Sono entrato in casa solo pochi giorni fa, iniziato a sistemarmi cercherò di visitarla di più. Anche se ho iniziato a fare già alcune giornate al mare. Con i tifosi l’impatto è stato bellissimo: al mio esordio, nella gara di Coppa Italia, mi hanno riservato un’ovazione che non mi aspettavo. Ma anche l’arrivo in aeroporto è stato speciale, bellissimo: non avevo mai ricevuto un’accoglienza così. Se la gente fa questo per me, vuol dire che da me si aspetta tanto, di conseguenza c’è da lavorare ancora di più. Devo fare per forza bene, non posso deludere i tifosi”.

Esperienze passate e il ruolo di Belotti

Nel corso dell’incontro, Esposito ha infine ripercorso alcune tappe significative della sua carriera, definendosi un “giovane-vecchio” per le numerose esperienze accumulate nonostante l’età. “Sì, ho già fatto tante esperienze, anche all’estero. Mister Pisacane dice che sono un giovane-vecchio. Ho già tante partite tra i professionisti nelle gambe, mi avvicino alle 200 gare, un traguardo che spero di raggiungere con il Cagliari questa stagione. L’esperienza al Basilea per me è stata bellissima. Gli infortuni mi hanno fermato un po’ ma sono stato bene, con i tifosi e con l’ambiente in generale: una piazza molto bella, da Champions League. La consiglierei a tutti i giovani. L’Anderlecht è stata un’esperienza un po’ più corta, la squadra viveva un momento particolare: andavamo bene in Europa, ma ci siamo ritrovati terz’ultimi in campionato. È andata un po’ così, ma mi porto dietro tutte le esperienze internazionali che ho fatto, ho giocato tante gare, imparato delle lingue nuove. Sono state tutte anche esperienze di vita”. Ha poi commentato l’arrivo di Andrea Belotti, un altro importante innesto per il reparto offensivo: “L’arrivo di Belotti? È stato bello, da piccolo lo osservavo giocare, in carriera ha fatto tante reti e ha vinto un Europeo con l’Italia. È un calciatore importante per noi: ci potrà dare una grossa mano, porta in dote esperienza, gol, speriamo ne faccia tanti”.