Piccoli: il West Ham osserva, Cagliari valuta lo sconto

Selvaggi: “Piccoli grande perdita, ma 27 milioni sono irrinunciabili”

L’ex bomber rossoblù Franco Selvaggi commenta l’addio di Roberto Piccoli alla Fiorentina per 27 milioni, definendola una perdita significativa ma economicamente inevitabile. Analizza i nuovi arrivi e il potenziale di Esposito, suggerendo prudenza sul mercato.

Il calciomercato del Cagliari è stato scosso dalla recente cessione di Roberto Piccoli alla Fiorentina, un’operazione che ha portato nelle casse rossoblù una cifra considerevole. Questa mossa ha generato un dibattito acceso tra i tifosi e gli addetti ai lavori, in particolare riguardo alla necessità di trovare un sostituto all’altezza in vista dell’inizio del campionato. Per fare chiarezza sulla situazione e analizzare le prospettive future della squadra isolana, abbiamo raccolto il parere di un’icona del calcio cagliaritano, l’ex bomber Franco Selvaggi, che ha offerto la sua visione esperta sull’affare Piccoli e sui nuovi innesti offensivi.

L’addio di Piccoli: tra perdita tecnica e affare economico

La partenza di Roberto Piccoli, attaccante che si è distinto con la maglia rossoblù, ha rappresentato un momento cruciale per il Cagliari. L’operazione, che ha visto il giocatore trasferirsi alla Fiorentina per 27 milioni di euro più una percentuale del 10% su una futura rivendita, è stata commentata dall’ex bomber Franco Selvaggi. Selvaggi ha espresso un giudizio ponderato sull’affare: “Piccoli io ce l’ho avuto nella Nazionale Under 16: è un ragazzo giovane, potente. Un bel bomber, insomma. Certo, è molto difficile resistere alle cifre iperboliche che girano oggi. Da un lato la cessione di Roberto è sicuramente una perdita significativa per il Cagliari, ma dall’altro non credo che la società isolana avrebbe mai potuto rinunciare a 27 milioni cash.” Le sue parole sottolineano il dilemma tra la perdita di un elemento di valore per l’attacco e l’opportunità economica quasi irrinunciabile che si è presentata alla società sarda.

I nuovi volti dell’attacco e il potenziale di Esposito

Nonostante la partenza di Piccoli, il Cagliari non è rimasto inattivo sul fronte del mercato in entrata, rinforzando il reparto offensivo con l’arrivo di Sebastiano Esposito, Gennaro Borrelli e il turco Semih Kiliçsoy. Tra questi, Franco Selvaggi ha riservato parole di particolare apprezzamento per Sebastiano Esposito, un giocatore che conosce bene e di cui ha evidenziato le notevoli qualità. “Esposito è un altro giocatore che io conosco bene: è molto abile e tecnico. Un ottimo acquisto davvero: tra l’altro può fare indifferentemente la prima o la seconda punta. Ha grandi qualità e un talento ancora da far sbocciare completamente. All’Inter era un po’ chiuso, mentre in Sardegna potrà esprimere tutto il suo potenziale.” Questa analisi suggerisce che il Cagliari potrebbe aver trovato in Esposito un elemento chiave, capace di ricoprire più ruoli e con ampi margini di crescita, potenzialmente in grado di colmare il vuoto lasciato dalla cessione di Piccoli grazie al contesto favorevole offerto dalla Sardegna.

La strategia per il sostituto e la sfida con la Fiorentina

La questione più pressante per il Cagliari riguarda ora la necessità di trovare un sostituto diretto per Roberto Piccoli. Selvaggi, tuttavia, suggerisce una strategia di attesa e valutazione. “Per portare in Sardegna una punta di valore la società dovrebbe investire più o meno gli stessi soldi incassati dalla cessione di Piccoli: oggigiorno il prezzo degli attaccanti è questo. È schizzato alle stelle. Secondo me il Cagliari potrebbe aspettare l’inizio del campionato e poi prendere una decisione. Partendo dal presupposto che Sebastiano Esposito, come dicevo prima, è realmente un bel prospetto.” L’ex bomber rossoblù invita quindi alla prudenza, considerando i costi elevati del mercato attaccanti e il potenziale già presente in rosa con Esposito. In vista della prima giornata di campionato, che vedrà il Cagliari affrontare la Fiorentina all’Unipol Domus, Selvaggi prevede un match equilibrato: “Lo stato di forma psico-fisica delle due compagini sarà determinante. Siamo all’inizio della stagione e le squadre accusano ancora parecchio i carichi del lavoro svolto durante la preparazione estiva. Io vedo un match aperto a qualsiasi risultato: la Fiorentina ha un ottimo organico, ma il Cagliari giocherà in casa. Insomma, il pronostico è da tripla. Io, naturalmente, mi auguro che vincano i sardi.” Un pronostico che riflette l’incertezza tipica delle prime gare stagionali e l’importanza del fattore campo per i rossoblù.