Il Cagliari e Roberto Piccoli continuano a far discutere, tenendo acceso il dibattito calcistico. L’attaccante è passato definitivamente in rossoblù dopo il versamento all’Atalanta di 12 milioni di euro. A questo proposito l’ex attaccante Simone Tiribocchi ha espresso un’opinione decisa sul valore reale del giocatore e sulle scelte passate dell’Atalanta.
Piccoli e il suo valore di mercato
Il Cagliari ha finalizzato l’acquisizione a titolo definitivo di Piccoli, versando nelle casse dell’Atalanta la somma di 12 milioni di euro. Un investimento significativo che riflette la fiducia del club nelle sue potenzialità. Tuttavia, la valutazione del giocatore è stata oggetto di discussione, con voci autorevoli che suggeriscono un valore di mercato ben superiore a quello pattuito per il riscatto. L’Atalanta, dunque, ha sbagliato a lasciar andare il giovane attaccante che quest’anno ha segnato nove gol in Serie A?
Le parole di Tiribocchi: un’occasione mancata?
Nel corso della trasmissione ‘Te ne intendi di calcio?’, condotta da Sandro Sabatini, Tiribocchi ha condiviso la sua visione su Piccoli, sottolineando il potenziale inespresso del giocatore quando era di proprietà dell’Atalanta: “Retegui via? Al suo posto io avrei tenuto Piccoli, che per me vale tranquillamente 30 milioni. Ma l’hanno venduto. Quello che mi fa riflettere su Piccoli è che era dell’Atalanta, eppure è sempre stato mandato in prestito. Una scelta strana, soprattutto da parte di una società come quella nerazzurra. Non so se c’entrasse qualcosa a livello personale con l’allenatore. Questo non possiamo saperlo. Però secondo me un’opportunità vera potevano anche dargliela”. Questa analisi mette in luce il rammarico per una gestione che, a suo dire, non ha permesso a Piccoli di esprimere appieno il suo valore nella squadra bergamasca. Il Cagliari potrebbe aver fatto un affare sottovalutato?