Il difensore polacco Mateusz Wieteska, reduce dal prestito al PAOK Salonicco, si appresta a fare ritorno al Cagliari. Tuttavia, il suo futuro in Sardegna rimane incerto, come lui stesso ha ammesso in una recente intervista. Le sue dichiarazioni aprono scenari di mercato interessanti per il club rossoblù, alla ricerca di rinforzi per la prossima stagione.
Wieteska e il ritorno al Cagliari: un futuro incerto
Mateusz Wieteska, intervistato dal sito polacco TVP Sport, ha fatto il punto sulla sua esperienza al Cagliari e sulle prospettive future. “Ho ancora un contratto biennale. Per ora, dico di sì, inizierò la prossima stagione a Cagliari, ma non so come andrà a finire. Ho visto che la società cambierà allenatore, quindi vedremo”. Queste parole lasciano intendere che il difensore è pronto a mettersi a disposizione del nuovo tecnico, ma allo stesso tempo non esclude la possibilità di un trasferimento. Wieteska ha ripercorso la sua esperienza in rossoblù, ammettendo che non tutto è andato secondo i piani. “A Cagliari non è andato tutto come avevo previsto, ma lì ho avuto maggiori opportunità di cambiare squadra”. Il giocatore ha sottolineato come la sua volontà di giocare in Serie A sia stata determinante nella scelta di accettare l’offerta del Cagliari, nonostante le difficoltà incontrate. “Se dovessi prendere di nuovo la decisione rifarei la stessa cosa. Ho sempre avuto in mente che mi sarebbe piaciuto giocare in Serie A, quindi se si presentasse di nuovo un’offerta del genere, ne approfitterei sicuramente e ci proverei”.
La difficile stagione 2023/2024 e il prestito al PAOK
Wieteska ha analizzato la sua stagione 2023/2024, caratterizzata da alti e bassi e da un impiego non costante. “In Serie A devi mantenere un livello costante e solido. Non tutte le partite che ho giocato sono state negative per quanto riguarda la mia prestazione. Ho fatto buone partite. Nella prima stagione ero in forma e sono rimasto in panchina per decisione del mister”. Il difensore ha spiegato di essere diventato una riserva dopo essere tornato dal ritiro della nazionale nell’ottobre 2023, e di aver trovato ancora meno spazio con l’arrivo del colombiano Mina. “A cavallo tra il 2023 e il 2024 ho giocato un po’, ma poi la società ha ingaggiato il colombiano Mina, che ha giocato quando era in forma. Ero il suo sostituto o entravo in campo quando era necessario per difendere il risultato. Per me è stato difficile inserirmi nella formazione titolare”. Questa situazione lo ha portato a cercare spazio altrove, accettando il prestito al PAOK Salonicco. “La scorsa stagione sarebbe potuta essere identica alle due precedenti. Il PAOK mi voleva in estate, ma ci sono riusciti solo in inverno. Non ho ottenuto prima il consenso del Cagliari, perché il club aveva ceduto in prestito il greco Hatzidiakos al Copenhagen poco prima. Così ho trascorso l’autunno in Italia e ho passato molte settimane in panchina. Ho iniziato a giocare solo tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno. In totale, ho giocato solo 181 minuti, il che non mi ha soddisfatto. Non ho giocato da settembre a novembre, sono stato anche fuori dal campo per un infortunio. Sono tornato in campo solo con il prestito al PAOK, dove ho giocato dieci delle tredici partite”.