La situazione di Alessio Cragno, ex portiere del Cagliari, tiene con il fiato sospeso i tifosi. Dopo il grave infortunio subito durante i playout contro la Salernitana, si valutano i tempi di recupero e le implicazioni contrattuali.
Il lungo percorso riabilitativo di Cragno
Alessio Cragno, attualmente alla Sampdoria, sta affrontando un periodo delicato dopo aver riportato la rottura del tendine d’Achille nella partita d’andata dei playout contro la Salernitana. Questo infortunio lo costringerà a un lungo stop, tenendolo lontano dai campi di gioco per diversi mesi. Il portiere, che in passato ha vestito la maglia del Cagliari, è ora concentrato sulla riabilitazione, con l’obiettivo di tornare in forma il prima possibile. Le difficoltà legate a questo tipo di infortunio sono note, e il recupero richiede tempo e dedizione. Nonostante ciò, Cragno spera di poter rientrare in squadra entro dicembre, anche se i tempi e le modalità del suo pieno recupero rimangono incerti.
La questione contrattuale
Oltre all’aspetto puramente medico, per Alessio Cragno si pone anche una questione legata al suo futuro contrattuale. L’accordo che lo lega alla Sampdoria è in scadenza il 30 giugno, e al momento non risulta che ci siano stati sviluppi significativi riguardo a un possibile rinnovo. Questa situazione aggiunge un ulteriore elemento di incertezza al suo futuro professionale. L’ipotesi più accreditata è che Cragno rimanga comunque a Genova per seguire da vicino il percorso riabilitativo, con l’obiettivo di recuperare la forma fisica e tornare a disposizione della squadra entro la fine dell’anno. Tuttavia, la mancata definizione del suo contratto con la Sampdoria lascia aperti diversi scenari.