Ex Cagliari, tegola Cragno: stop di 4-6 mesi per rottura del tendine d’Achille

Il portiere della Sampdoria si è fatto male nel corso della gara di andata dei playout di Serie B vinta dai blucerchiati per 2-0 sulla Salernitana.

La lesione al tendine d’Achille terrà Cragno lontano dai campi per diversi mesi, compromettendo non solo il finale di stagione in corso, ma anche l’inizio della prossima.

L’infortunio di Cragno

Alessio Cragno, attualmente in forza alla Sampdoria, ha subito un grave infortunio durante l’andata dei playout contro la Salernitana, partita vinta per 2-0 dalla squadra blucerchiata. Il portiere è stato costretto a lasciare il campo in barella poco dopo l’ora di gioco, venendo sostituito da Simone Ghidotti. La diagnosi è impietosa: rottura del tendine d’Achille, un infortunio che richiederà un lungo periodo di stop e riabilitazione. Questo infortunio rappresenta un duro colpo per il portiere, che era alla sua 14ª presenza stagionale con la maglia blucerchiata. La prognosi parla di uno stop di almeno 4-6 mesi, il che significa che salterà non solo il cruciale ritorno del playout, ma anche gran parte della prossima stagione. La lesione al tendine d’Achille è uno degli infortuni più temuti per gli atleti, richiedendo un lungo periodo di riabilitazione e un recupero graduale. Per Cragno, questo significa un percorso impegnativo lontano dal campo, con l’obiettivo di tornare al 100% della forma fisica per la parte finale della prossima annata calcistica.

Le parole del tecnico Evani

L’infortunio di Cragno ha scosso l’ambiente della Sampdoria, privando la squadra di un elemento fondamentale per la porta. Il tecnico blucerchiato, Chicco Evani, ha commentato l’accaduto ai microfoni di Sky Sport dopo la gara contro la squadra di Pasquale Marino, esprimendo il suo dispiacere per l’infortunio del portiere. L’allenatore della Samp ha sottolineato l’importanza di Cragno per la squadra e ha auspicato un suo pronto recupero, pur consapevole dei lunghi tempi necessari per la riabilitazione. La Sampdoria dovrà ora valutare le opzioni a disposizione per sostituire il portiere, affidandosi a Simone Ghidotti e potenzialmente cercando rinforzi sul mercato.