Dopo la significativa vittoria casalinga contro il Parma, che ha infuso nuova fiducia nell’ambiente, il Cagliari si prepara per la prossima sfida di campionato. L’attenzione si sposta ora sulla trasferta a Lecce, in programma venerdì 19 settembre alle 20:45. In questo contesto di rinnovato entusiasmo, giungono notizie incoraggianti dall’infermeria, in particolare riguardo a un elemento chiave della rosa.
Il recupero di Pavoletti
Leonardo Pavoletti, attaccante e capitano del Cagliari, sta compiendo progressi significativi nel suo percorso di recupero. Dopo aver saltato l’inizio della stagione a causa di un infortunio, il centravanti sta intensificando il lavoro personalizzato per ritrovare la piena condizione fisica. L’obiettivo dichiarato è quello di essere disponibile per la sua prima convocazione stagionale, un traguardo che rappresenterebbe un’importante iniezione di fiducia per la squadra. La sua presenza non è considerata solo un rinforzo tecnico per l’attacco, che necessita di maggiore incisività, ma anche un valore aggiunto per il morale e la leadership all’interno dello spogliatoio. Le informazioni sul suo stato di avanzamento provengono da L’Unione Sarda, che ha riportato i dettagli sul suo impegno nel recupero.
Il contesto della squadra e la prossima sfida
La squadra guidata da Fabio Pisacane, dopo aver superato il Parma con un risultato di 2-0, mira a dare continuità ai risultati positivi. La vittoria ha allontanato le prime preoccupazioni e ha fornito una spinta energetica all’ambiente. La prossima partita, contro il Lecce, si terrà venerdì 19 settembre alle 20:45 allo Stadio Via del Mare e sarà un test cruciale per il Cagliari. I sardi sono determinati a sfruttare l’entusiasmo ritrovato per conquistare ulteriori punti preziosi. L’obiettivo è dimostrare solidità difensiva e maggiore efficacia in zona gol, aspetti fondamentali per risalire la classifica e costruire una striscia positiva. Il potenziale rientro di Pavoletti potrebbe ulteriormente galvanizzare la squadra in vista di questo importante impegno.