Abodi: “Ranieri ha detto no all’Italia perché ha sani principi”

L’ex tecnico giallorosso ha deciso di rimanere nella dirigenza della Roma senza accettare il doppio ruolo da C.T.

Il mondo del calcio italiano è stato scosso dal rifiuto di Claudio Ranieri alla panchina della Nazionale. Andrea Abodi, ministro dello sport, ha espresso il suo pensiero in merito, offrendo una lettura profonda e rispettosa della decisione dell’ex allenatore del Cagliari. Le sue parole, rilasciate all’Ansa, gettano luce sulle motivazioni che hanno spinto Ranieri a declinare l’offerta, aprendo un dibattito sulle condizioni attuali del calcio italiano.

Il no di Ranieri: una scelta di principi

Abodi ha sottolineato come la decisione di Ranieri non sia stata presa alla leggera, ma sia il risultato di una ponderata riflessione: “Il no di Ranieri all’Italia non penso sia stato a cuor leggero, è il frutto di una valutazione di una persona retta che ha dei principi morali forti e un amore nei confronti del calcio sano. In parte ritengo sia il no a condizioni con le quali Ranieri non sa lavorare”.

Riflessioni sulla Nazionale di Abodi

Il ministro dello sport ha poi espresso preoccupazione per lo stato attuale della Nazionale, pur riconoscendo che il percorso di qualificazione al mondiale è ancora lungo: “Oggi non ci sono le premesse migliori per la qualificazione al mondiale, anche se il percorso è ancora lungo. A volte si perde anche quando si vince e questo associa la prestazione con la Norvegia e quella con la Moldavia. Abbiamo vinto ma abbiamo dato la sensazione di una maglia azzurra che non viene profondamente rispettata e questo la passione popolare percepisce”.