Albertosi: “Con lo scudetto a Cagliari abbiamo fatto la storia”

Enrico Albertosi ha raccontato la sua carriera: dallo scudetto con il Cagliari alla vita privata. Ecco cosa ha detto

Il calcio è fatto di storie che vanno oltre il campo, di leggende che si intrecciano con la cultura e l’identità di un luogo. Enrico Albertosi, ex portiere del Cagliari, è uno di quei protagonisti che ha contribuito a scrivere una pagina indelebile nella storia del calcio italiano, portando il Cagliari alla conquista dello scudetto.

Gli inizi

Albertosi ha iniziato la sua carriera in modo inusuale, sostituendo il portiere titolare del Pontremoli, che si era imbarcato come marinaio. Nonostante il freddo e i quattro gol subiti, quel giorno segnò l’inizio di un percorso straordinario. Con la Fiorentina, Albertosi ha vissuto momenti indimenticabili, come la finale di andata della Coppa delle Coppe contro i Rangers a Glasgow, dove le sue parate furono decisive per la vittoria.

Lo scudetto con il Cagliari

Il trionfo con il Cagliari non è stata solo una vittoria sportiva, ma un evento incredibile per tutta la Sardegna. Albertosi ricorda con affetto quella squadra di amici veri, con cui subì solo 11 gol in 30 partite: “Abbiamo fatto la storia, svelato un’altra Sardegna, restituito identità e dignità ad una terra che l’Italia aveva dimenticato. Una squadra di amici veri, con Beppe Tomasini siamo fratelli, ci sentiamo ancora. Se l’anno dopo Gigi Riva non si fosse infortunato in Nazionale, avremmo vinto di nuovo”.

L’esperienza Usa

Oltre al calcio, Albertosi ha vissuto esperienze uniche, come l’invito dei Globetrotters a esibirsi durante le loro partite: “La possibilità di andare a giocare in America, era già tutto fatto, il Milan mi avrebbe ceduto il cartellino. Poi l’America è venuta da me: i Globetrotters, la squadra di basket che girava il mondo, mi chiese di fare uno spettacolo all’intervallo delle loro partite. Mi sono divertito un sacco”.