All’Unipol Domus, in occasione della prima giornata del campionato di Serie A 2025-2026, Cagliari e Fiorentina hanno dato vita a un pareggio emozionante, concludendo la sfida con il risultato di 1-1. Un punto prezioso per entrambe le formazioni, che iniziano il loro percorso stagionale con un segno X. La rete decisiva di Luperto nei minuti di recupero ha cancellato il vantaggio viola firmato da Mandragora, dimostrando la tenacia dei rossoblù.
Formazioni e strategie iniziali
Per l’esordio in Serie A, il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, ha schierato i suoi con un modulo 4-3-2-1, affidandosi a Caprile tra i pali. La linea difensiva era composta da Deiola, Mina, Luperto e Zappa, mentre a centrocampo agivano Adopo, Prati e Folorunsho. In avanti, Obert ed Esposito supportavano l’unica punta Borrelli. Dall’altra parte, Stefano Pioli ha risposto con una Fiorentina disposta con un 3-4-2-1, con De Gea a difendere la porta. La retroguardia viola vedeva Comuzzo, Pongracic e Ranieri, con Dodo, Sohm, Fagioli e Gosens a presidiare la mediana. Ndour e Gudmundsson agivano a supporto di Kean. Fin dai primi minuti, il Cagliari ha mostrato un approccio aggressivo, cercando la profondità sulla destra e mettendo subito in difficoltà gli avversari, che faticavano a trovare le giuste contromisure.
Il primo tempo: aggressività rossoblù e occasioni mancate
La prima frazione di gioco ha visto un Cagliari determinato e propositivo, con gli uomini di Pisacane che hanno attaccato con continuità. Già al 12′, un’ottima iniziativa sarda ha portato Deiola a cercare Borrelli sul secondo palo, evidenziando la buona intesa della squadra. Poco dopo, al 18′, Esposito ha tentato una conclusione potente che è finita alta, ma ha acceso l’entusiasmo del pubblico. L’occasione più nitida per i rossoblù è arrivata al 21′ sugli sviluppi di un corner, quando Folorunsho ha colpito di testa in maniera strepitosa, ma la palla è stata salvata sulla linea, strappando un sospiro di sollievo ai viola. La Fiorentina, dal canto suo, ha faticato a costruire azioni pericolose, con Kean e Gudmundsson poco incisivi. Il gioco è stato interrotto al 27′ per un cooling break, necessario per le condizioni climatiche. Verso la fine del tempo, l’aggressività del Cagliari ha portato a due ammonizioni per Obert al 42′ e Borrelli al 45’+1, a testimonianza dell’intensità messa in campo dai padroni di casa. Il primo tempo si è concluso con il Cagliari in costante pressione, ma senza riuscire a sbloccare il risultato.
La ripresa, il vantaggio viola e la reazione finale
La seconda metà di gara ha preso il via con i primi cambi per la Fiorentina, che ha inserito Mandragora e Viti al posto di Ranieri e Ndour, cercando di dare nuova linfa alla manovra. Nonostante i tentativi iniziali dei viola, il Cagliari ha continuato a creare pericoli, come al 55′ quando Borrelli ha sfiorato la rete su un pallone messo in area da distanza notevole. Al 60′, anche il Cagliari ha operato le prime sostituzioni, con Luvumbo e Mazzitelli che hanno rilevato Esposito e Prati, mentre la Fiorentina ha risposto con Pablo Mari per Comuzzo. La svolta del match è arrivata al 67′, quando Mandragora, subentrato a inizio ripresa, ha trovato il gol del vantaggio per la Fiorentina con un inserimento di testa che ha spiazzato Caprile. Nonostante lo svantaggio, il Cagliari non si è arreso e ha continuato a spingere, con De Gea costretto a compiere due parate miracolose all’82’ su un tiro potente di Gaetano e all’83’ su una conclusione decisa di Luvumbo. Quest’ultimo, all’85’, ha sprecato un’altra buona occasione calciando d’istinto. I rossoblù hanno generato numerose azioni nel finale, e la loro perseveranza è stata premiata al 90’+3: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Luperto ha svettato in area e di testa ha insaccato il pallone, ristabilendo la parità e scatenando l’entusiasmo dell’Unipol Domus. La partita si è conclusa sull’1-1, con il Cagliari che ha dimostrato grande carattere nel recuperare il risultato.