Cagliari, i dati dell’ultima stagione

Analogie con la stagione precedente e focus sui protagonisti.

Ecco alcune delle statistiche più importanti della stagione dei sardi, conclusa al quindicesimo posto con 36 punti.

Solidità difensiva: la chiave della salvezza

La conquista della salvezza da parte del Cagliari in questa stagione è un risultato che affonda le sue radici in una ritrovata solidità difensiva. Analizzando i numeri, emerge chiaramente un miglioramento rispetto alla stagione precedente. Sebbene il numero di gol segnati sia leggermente inferiore, passando da 42 a 40, la vera differenza si riscontra nel reparto arretrato. La squadra ha subito 56 reti, un dato significativamente migliore rispetto alle 69 incassate nella stagione precedente.

I protagonisti della stagione

Tra i giocatori che hanno dato un contributo significativo alla conquista della salvezza, spiccano i nomi di Tommaso Augello e Sebastiano Luperto. Augello, con la sua presenza costante in campo (38 partite, per un totale di 2712 minuti giocati), ha dimostrato grande affidabilità e professionalità, diventando un punto di riferimento per la squadra. La sua capacità di adattarsi a diversi ruoli e di fornire sempre prestazioni di alto livello lo ha reso un elemento prezioso per l’allenatore. Luperto, dal canto suo, è stato il giocatore più utilizzato in assoluto (36 partite, per un totale di 3240 minuti giocati), confermando la sua importanza all’interno dello scacchiere tattico.

I marcatori

Il miglior marcato dei sardi è stato Roberto Piccoli con 10 gol in Serie A, poi c’è la rivelazione Zortea con sei. Marin e Viola sono andati a segno tre volte mentre Deiola, Gaetano, Luvumbo, Pavoletti e Zappa in due occasioni. Hanno trovato una sola marcatura Adopo, Coman, Luperto, Mina, Obert e Palomino.