La sosta per le nazionali offre l’occasione per un primo bilancio in casa Cagliari, che si ritrova al quattordicesimo posto in classifica con 10 punti, appaiato al Lecce. Un’analisi del percorso fatto finora dalla squadra sarda rivela una particolarità interessante nel rendimento, con una squadra che ha saputo esprimersi con maggiore efficacia lontano dalle mura amiche della Unipol Domus.
Un fortino da ritrovare
Il rendimento casalingo del Cagliari non è stato finora all’altezza delle aspettative. I soli 4 punti raccolti tra le mura amiche sono il risultato di una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. Se è vero che in passato la Unipol Domus si era dimostrata un fattore determinante, è altrettanto importante considerare il calibro degli avversari affrontati. Le sconfitte sono arrivate contro squadre di alta classifica come Inter e Bologna, a cui si aggiunge quella contro il Sassuolo, una partita che ha lasciato diversi rimpianti. Il pareggio iniziale contro la Fiorentina e la vittoria nello scontro diretto con il Parma completano un quadro che evidenzia la necessità di ritrovare solidità in casa.
Il tesoretto arriva da lontano
Se in casa si fatica, è in trasferta che il Cagliari ha costruito la sua attuale classifica. I 6 punti conquistati lontano dalla Sardegna, frutto di una vittoria, tre pareggi e due sconfitte, dimostrano la capacità della squadra di adattarsi e lottare su ogni campo. Il successo è arrivato in uno scontro diretto fondamentale contro il Lecce, mentre i pareggi sono stati ottenuti sui campi di Udinese, Verona e Como. Anche nelle sconfitte contro avversari di primo livello come Napoli e Lazio, la squadra ha dato segnali positivi, mostrando una buona tenuta e la capacità di rimanere in partita, un atteggiamento che fa ben sperare per il prosieguo del campionato.




