Il nuovo corso del Cagliari sotto la guida di Fabio Pisacane è stato messo sotto la lente d’ingrandimento dal settimanale de La Gazzetta dello Sport “Sportweek”, che ha offerto ai tifosi un’analisi approfondita sui punti di forza e le aree che necessitano di maggiore attenzione. Un esame dettagliato che accende i riflettori sulle prospettive della squadra, delineando un quadro che mescola speranze e interrogativi in vista degli impegni futuri.
Le armi offensive e il ruolo chiave di Luvumbo
Secondo l’analisi, il Cagliari si confermerà una squadra temibile nelle ripartenze, un’arma tattica che ha già dimostrato la sua efficacia in passato. Il contropiede, dunque, sarà ancora una volta uno degli schemi prediletti per colpire gli avversari. In questo contesto, emerge la figura di Luvumbo: la sua capacità di finalizzare con maggiore precisione sarà determinante. Se l’attaccante riuscirà a trovare la porta con più regolarità, la strada verso la salvezza, obiettivo primario della stagione, potrebbe diventare decisamente più agevole per i rossoblù.
Il centrocampo: tra potenziale e leggerezza
Il reparto di centrocampo è stato oggetto di un’analisi più sfumata. Sulla carta, la mediana appare ben assortita, con elementi capaci di coprire diverse funzioni. Tuttavia, persiste un’impressione di leggerezza che potrebbe rappresentare una criticità. Prati, in particolare, si trova a raccogliere un’eredità importante nel ruolo di regista, quella lasciata da Viola, un compito che richiede personalità e visione di gioco. Accanto a lui, Folorunsho e Deiola sono riconosciuti per la loro bravura in entrambe le fasi di gioco, capaci di interdire e proporsi in avanti, ma l’equilibrio complessivo del reparto rimane un punto su cui la squadra dovrà lavorare per trovare la giusta solidità.