L’estate calcistica è un periodo di fermento, tra calciomercato e preparativi per la nuova stagione. Ma c’è un altro aspetto cruciale che tiene con il fiato sospeso i tifosi: la messa a norma degli stadi. Un tema caldo, che coinvolge direttamente anche il Cagliari, seppur indirettamente, in una vicenda che riguarda un’altra squadra.
L’Arena Garibaldi sotto pressione: Cagliari alternativa per il Pisa
La Serie A è un palcoscenico che richiede standard elevati, e l’Arena Garibaldi di Pisa è al centro di una corsa contro il tempo per adeguarsi. I lavori di ampliamento, finalizzati a portare la capienza a 12.508 spettatori, sono iniziati a pieno ritmo, con 80 operai impegnati giorno e notte. L’obiettivo è chiaro: permettere al Pisa di esordire in casa contro la Roma il 30 o 31 agosto. Ma cosa c’entra il Cagliari in tutto questo?
Unipol Domus: piano B per la Serie A
Ebbene, in caso di ritardi nei lavori a Pisa, è proprio l’Unipol Domus di Cagliari a essere stata individuata come possibile sede alternativa per la prima giornata casalinga dei nerazzurri. Una situazione che, se da un lato testimonia la qualità e l’adeguatezza dell’impianto cagliaritano, dall’altro sottolinea l’importanza di avere stadi all’altezza della massima serie. La speranza, ovviamente, è che il Pisa riesca a giocare davanti al proprio pubblico, ma la possibilità di vedere la Serie A sbarcare temporaneamente a Cagliari resta concreta.
