Gigi Piras, ex bomber della squadra sarda, non ha usato mezzi termini nel commentare la prestazione del Cagliari contro il Verona, evidenziando criticità e rimpianti per un’occasione persa. Le sue dichiarazioni, rilasciate durante la trasmissione “Rossoblù 100” condotta da Bruno Corda, hanno acceso il dibattito sulla gestione della squadra.
L’analisi di Piras si è concentrata in particolare sull’approccio alla gara e sulle decisioni che, a suo dire, avrebbero compromesso l’esito finale. “La formazione schierata mi è sembrata azzardata,” ha affermato l’ex attaccante, sottolineando come l’assenza di pilastri difensivi come Mina e Luperto, unita all’inserimento di un giovane come Liteta in un ruolo così delicato, abbia creato uno squilibrio. “Cambiare ben sette elementi in una partita che, per le nostre ambizioni, era assolutamente da vincere, è un rischio troppo grande. Il Verona, con tutto il rispetto, è una squadra di livello inferiore rispetto al Cagliari, e quando affronti un avversario meno quotato, l’unico risultato accettabile è la vittoria”. Piras ha poi espresso il suo disappunto per il doppio svantaggio subito, evidenziando come la squadra si sia trovata a rincorrere, una situazione che avrebbe potuto essere evitata con una maggiore attenzione e una diversa impostazione.
Nonostante le critiche, Piras ha riservato parole di elogio per il portiere Caprile: “Con le sue parate incredibili ha letteralmente regalato sei punti alla squadra in questa stagione, inclusi quelli di domenica,” ha dichiarato Piras.
